Assalto al Congresso americano, il mondo condanna

Il blitz dei sostenitori di Donald Trump a Capitol Hill stroncato dai leader mondiali. Von der Leyen: "L'America è molto meglio di così"

Congresso Usa

“Seguo con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Washington. La violenza è incompatibile con l’esercizio dei diritti politici e delle libertà democratiche”. Arriva a strettissimo giro il post del premier italiano, Giuseppe Conte, mentre negli Stati Uniti si consumava il più inaspettato e inatteso gesto antidemocratico del Dopoguerra. Una situazione mai vista negli Usa, alle prese con un’irruzione dei pro-Trump nelle aule del Congresso proprio mentre veniva certificata la definitiva vittoria di Joe Biden.

Washington, l’Italia stigmatizza

“Confido nella solidità e nella forza delle Istituzioni degli Stati Uniti”. Ha scritto ancora Conte su Twitter. Un auspicio al quale si unisce anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: “Quanto sta accadendo a Washington in queste ore è gravissimo. Un vero e proprio sfregio alla democrazia, un attacco alle libertà del popolo statunitense. Condanniamo con forza ogni forma di violenza, nell’auspicio che ci sia quanto prima un passaggio di poteri ordinato e pacifico”.

Ma la condanna arriva bipartisan da tutta la politica italiana, compresi i leader di Centrodestra Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Pacifico e ordinato, però, ill passaggio di poteri finora non lo è stato. Lo stesso Trump, nel registrare un videomessaggio per invitare i suoi sostenitori a cessare le ostilità e a ritirarsi da Capitol Hill, ha ribadito le ipotesi di una frode elettorale, lasciando pericolosamente aperte le ostilità. A far tremare i polsi, la violazione del luogo centrale della democrazia Usa e della sua storia.

Blitz al Congresso, la condanna dell’Europa

La stigmatizzazione arriva praticamente da tutto il mondo, Europa in testa: “Sono profondamente turbato – scrive il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli -. Spero che l’ordine possa essere ripristinato rapidamente e che possa avvenire un pacifico trasferimento di potere, in linea con i desideri del popolo americano. Hai il mio pieno sostegno e solidarietà”.

La critica della Nato

Anche il commissario agli Affari economici ed ex premier italiano, Paolo Gentiloni, condanna quanto visto a Washington, parlando di “immagini che non avremmo mai voluto vedere”. Gli fa eco il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che definisce “scene scioccanti” quelle viste nel D.C. Critiche piovono anche dal Regno Unito, con il primo ministro Boris Johnson che parla di “scene vergognose”. Gli Stati Uniti, scrive, “sono un simbolo di democrazia nel mondo ed è vitale ora che ci sia un passaggio di poteri ordinato e pacifico”.

Francia, Germania e Paesi Bassi

Anche Francia e Germania stroncano il comportamento dei sostenitori di Donald Trump e l’irruzione nella sede del Congresso. Per il ministro degli Esteri transalpino, Jean-Yves Le Drian, “la violenza contro le istituzioni americane è un grave attacco alla democrazia. a volontà e il voto del popolo americano devono essere rispettati”. Sulla stessa linea l’omologo tedesco Heiko Maas: “Trump e i suoi sostenitori dovrebbero finalmente accettare la scelta degli elettori americani e smetterla di calpestare la democrazia”. Si unisce al coro anche il premier olandese Mark Rutte: “Immagini orribili da Washington Dc. Caro Donald Trump riconosci oggi Joe Biden come prossimo presidente”.

Von der Leyen, dura critica

Infine, una dura reprimenda arriva anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Credo nella forza delle istituzioni e della democrazia Usa, la transizione pacifica del potere è al centro. Joe Biden ha vinto le elezioni. Sono ansiosa di lavorare con lui come prossimo presidente degli Stati Uniti… L’America è molto meglio di quello che stiamo vedendo oggi”.