Antisemitismo, il Labour Party riammette Jeremy Corbyn

Il partito riapre le porte all'ex leader, sospeso meno di un mese fa: "La stragrande maggioranza dei laburisti contraria a un sentimento responsabile di uno dei più grandi crimini della storia"

Torna sui suoi passi il comitato esecutivo nazionale del Partito laburista britannico che, in serata, ha deciso di riammettere fra le proprie fila Jeremy Corbyn. L’ex segretario del Labour Party, era stato sospeso il 29 ottobre scorso dopo oltre cinquant’anni di militanza, dopo la contestazione del verdetto della Commissione nazionale sui diritti umani, che aveva criticato la risposta, ritenuta insufficiente, contro le discriminazioni denunciate dai militanti di fede ebraica durante i primi anni di leadership Corbyn.

Dichiarazioni a caldo

E anche la notizia alla sospensione era corrisposta la ripresa del filone polemico. “Chiunque affermi che non c’è antisemitismo nel Partito Laburista – aveva detto Corbyn – si sbaglia. Certo che c’è, come in tutta la società, e a volte è espresso da persone che pensano a se stesse come persone di sinistra. Le persone ebree del nostro partito e di tutta la comunità avevano ragione ad aspettarsi che ce ne occupassimo, e mi rammarico che ci sia voluto più tempo del dovuto per cambiare le cose”. Dichiarazioni arrivate in concomitanza alla sospensione.

Corbyn, il passo indietro

In giornata, era arrivato un parziale dietrofront dell’ex leader del governo ombra, tornato sull’argomento cercando di aggiustare il tiro. “Quello che volevo dire era che la stragrande maggioranza dei membri del Partito Laburista erano e rimangono profondamente contrari all’antisemitismo. Sostengo appieno la decisione di Keir Starmer di accettare tutte le raccomandazioni EHRC. E, coerentemente alle mie convinzioni di una vita, farò il possibile per aiutare il Partito ad andare avanti. Uniti contro l’antisemitismo responsabile di uno dei più grandi crimini contro l’umanità della storia”. Lo stesso Starmer (attuale leader dei laburisti), in merito, aveva precisato che “la dichiarazione di Jeremy Corbyn in risposta al rapporto EHRC era sbagliata. E completamente distratta da una relazione che identificava comportamenti illegali nella nostra lotta al razzismo all’interno del Partito laburista. Questo dovrebbe farci vergognare tutti”.