Addio David Sassoli. Il cordoglio delle istituzioni

Il presidente del Parlamento europeo era stato ricoverato il 10 gennaio per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario

Le istituzioni europee e la politica italiana piangono la morte del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Nella giornata del 10 gennaio era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. 

Il dolore di Mattarella

“La scomparsa inattesa e prematura di David Sassoli mi addolora profondamente. La sua morte apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini e rappresenta un motivo di dolore profondo per il popolo italiano e per il popolo europeo. Il suo impegno limpido, costante, appassionato, ha contribuito a rendere l’assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei – si legge in una nota pubblicata sul sito del Quirinale, che riporta le dichiarazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Sassoli, con gli altri leader europei, ha saputo accompagnare una svolta decisiva per il futuro dell’Europa: dai diritti civili e sociali, al dialogo con gli altri Paesi, a partire dal Mediterraneo. Anche con l’impegno per la Conferenza sul futuro dell’Unione. Politico appassionato, leader leale, rigoroso, ha saputo nutrire con la sua cultura una iniziativa politica al servizio delle persone e delle istituzioni. Uomo del dialogo, ha fatto del metodo del confronto la cifra del suo rapporto con gli interlocutori, alla ricerca del bene comune. Qualità che aveva saputo esprimere anche nella sua attività di giornalista. Ai suoi familiari sono rivolti la vicinanza e il cordoglio di quanti lo hanno conosciuto e il sentimento di riconoscenza della Repubblica per la sua opera preziosa, espressione di intensa passione civile”.

Il messaggio di Mario Draghi

“Uomo delle istituzioni, profondo europeista, giornalista appassionato, Sassoli è stato simbolo di equilibrio, umanità, generosità. Queste doti gli sono state sempre riconosciute da tutti i colleghi, di ogni collocazione politica e di ogni Paese Ue, a testimonianza della sua straordinaria passione civile, capacità di ascolto, impegno costante al servizio dei cittadini. La sua prematura e improvvisa scomparsa lascia sgomenti. Alla moglie, Alessandra Vittorini, ai figli, Livia e Giulio, e a tutti i suoi cari, le condoglianze del governo e mie personali”, così il premier Mario Draghi ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di David Sassoli.

Il cordoglio delle cariche europee

“Sono profondamente rattristata dalla morte di un grande europeo e italiano. David Sassoli è stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico – scrive in un tweet, in italiano, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen -. I miei pensieri vanno alla sua famiglia. Riposa in pace, caro David”.

Triste e commosso per l’annuncio della morte di David Sassoli. Europeo sincero e appassionato, il suo calore umano, la sua generosità, la sua convivialità e il suo sorriso ci mancano già. Condoglianze sincere alla sua famiglia e alle persone a lui vicine”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

I messaggi dei ministri e politici italiani

Molti i messaggi di cordoglio, affidati ai social, di ministri e politici italiani. Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, ha voluto ricordare il “sorriso e il garbo” di Sassoli che “ci ha sempre restituito il volto limpido, coraggioso e determinato di un uomo politico che ha saputo guidare le istituzioni con competenza e professionalità”; su Facebook, Luigi Di Maio, ministro degli esteri, scrive: “Un uomo brillante, altruista, al servizio delle istituzioni. Amava il suo Paese e credeva fortemente nei valori europei”.

“Ciao David. Il tuo sorriso, al tempo stesso gentile e determinato, rimarrà indelebile. Grazie di tutto”, il ricordo del ministro della Salute Roberto Speranza. “Un profondo dolore. Ciao David”, scrive sempre sul social il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

“Ciao David, amico di una vita intera”, si legge in un post del ministro della Cultura Dario Franceschini.

Il leader del Pd Enrico Letta ricorda un “amico unicopersona di straordinaria generosità, appassionato europeista”. Un “uomo di visione e principi, teorizzati e praticati. Che cercheremo di portare avanti. Sapendo che non saremo all’altezza”, continua il segretario dem.

“Ricordo David Sassoli come un uomo appassionato, un europeista convinto, un servitore delle istituzioni. Ricordo bene quando nel 2009 ero in difficoltà per il ballottaggio e lui – appena eletto parlamentare europeo – venne ad aiutarci nella sua Firenze”, aggiunge il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

“Una gran brava persona, un avversario leale, un uomo onesto. A nome del partito dei Conservatori e Riformisti europei e di Fratelli d’Italia esprimo sincere condoglianze alla sua famiglia e alla sua comunità politica”, dichiara la presidente dei Conservatori europei (ECR Party) e di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Chi era David Sassoli

Nato a Firenze il 30 maggio 1956, ha frequentato da giovane l’Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani. Fiorentino di nascita ma romano di adozione, era diventato un volto noto alle famiglie italiane soprattutto per la sua conduzione del Tg della rete ammiraglia della Rai, di cui è stato anche vicedirettore durante l’era di Gianni Riotta. Una carriera che si chiuse nel 2009, quando Sassoli decise di dedicarsi alla politica. Il 3 luglio del 2019 David Sassoli venne eletto Presidente dell’assemblea. Nel suo discorso di apertura iniziale, Sassoli ribadì l’importanza di agire per contrastare il cambiamento climatico, la necessità di una politica più vicina a ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto ai giovani, e l’urgenza di rafforzare la democrazia parlamentare e di promuovere i valori europei.

Sposato e padre di due figli, tifoso della Fiorentina, Sassoli viveva a Roma. E’ stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni: la prossima settimana la riunione plenaria dell’Europarlamento che si riunirà a Strasburgo per eleggere il suo successore.