Acri, Mattarella: “Lotta alle disuguaglianze asse portante delle politiche pubbliche”

Il messaggio del Presidente Mattarella per il XXV Congresso Nazionale delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio (ACRI)

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente ACRI, Francesco Profumo, un messaggio in occasione del XXV Congresso Nazionale delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio SpA (ACRI).

Il messaggio di Mattarella a Acri

Le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio sono punti avanzati a presidio della coesione del Paese. Protagoniste, nella loro funzione di investitori di lungo periodo, dell’articolazione del futuro del sistema economico, nel confronto con le istituzioni e il governo hanno espresso capacità e impiegato risorse ed energie per rafforzare il nostro modello sociale e indirizzare la crescita verso l’innovazione, l’inclusione, la sostenibilità.

Cogliendo il nesso tra lotta alle disuguaglianze e sviluppo, le Fondazioni raccolte nell’Acri hanno affermato, con i loro programmi, la consapevolezza dello stretto legame esistente tra partecipazione delle comunità e dei cittadini al progresso della società e salute della Repubblica.

Un ruolo che adempie, con concretezza e passione civile, a quel principio di sussidiarietà – e non di surroga – scolpito nella Carta costituzionale e nei Trattati dell’Unione europea e motivo di permanente dialogo nei protocolli con le autorità di governo, anche attraverso la valorizzazione di strumenti di sussidiarietà fiscale.

La Costituzione afferma all’art.3 che i cittadini hanno pari dignità sociale. Aggiungendo che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione all’organizzazione del Paese. La lotta alle disuguaglianze deve essere, quindi, asse portante delle politiche pubbliche. E, insieme – quale compito della Repubblica – responsabilità della intera società.

Saluto, dunque, con particolare intensità, la scelta di porre al centro del congresso di Acri il tema delle disuguaglianze, che si sono particolarmente accentuate durante la pandemia. Esprimendo, nel contempo, apprezzamento per l’impegno dispiegato in questi anni nell’affrontare le numerose criticità che si sono manifestate, a livello territoriale, sociale, generazionale, di crisi internazionali, come nel caso delle migrazioni e ora delle conseguenze dell’inaccettabile aggressione all’Ucraina da parte della Federazione russa. Con questi sentimenti – conclude Mattarella – invio a tutti i partecipanti l’augurio di buon lavoro”.