Acqua alta a Venezia, Cdm stanzia fondi per 84 milioni

Il Consiglio dei Ministri sblocca 84 milioni di euro per Venezia. Pronti ad erogare i primi rimborsi a 6.916 tra privati ed imprese oltre ad avviare altri 37 milioni di euro di cantieri per il ripristino della città. Una risposta concreta, con un lavoro di squadra“. Lo annuncia, con un tweet, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro

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La decisione del Cdm

Secondo quanto si legge nel comunicato finale, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ad uno “stanziamento di euro 84.047.295 per la realizzazione di interventi di soccorso e assistenza alla popolazione, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, attività di gestione dei rifiuti e delle macerie, attivazione di prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive nel territorio del Comune di Venezia interessato dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal giorno 12 novembre 2019“. 

Brugnaro: “Impegno perché gli 84 milioni arrivino ai cittadini”

In una nota, il sindaco di Venezia e commisario per l'emergenza, Luigi Brugnaro, ha spiegto che questo secondo stanziamento segue quello da 20 milioni deliberato il 14 novembre scorso dal Governo, contemporaneamente alla dichiarazione dello stato di emergenza. Il dato, specifica Brugnaro, “è ricavato dalla 6.916 domande presentate attraverso la procedura telematica, rispettivamente da 3.658 privati, per un importo di 9.820.300 euro, e 3.258 imprese per 37.133.319 euro. Per le prime misure di immediato sostegno nei confronti della popolazione e delle attività produttive, infatti, erano previste le soglie di 5.000 euro per i privati e 20.000 euro per le attività sociali, di culto, economiche e produttive”. “Ora – conclude Brugnaro – dobbiamo impegnarci perché questi soldi arrivino nel più breve tempo possibile nelle tasche dei veneziani. Nei prossimi giorni, appena avremo la disponibilità delle somme, fatte le doverose verifiche anche con il supporto della Guardia di Finanza, provvederemo come Struttura Commissariale a comunicare da quando provvederemo ad erogare i rimborsi, una volta ricevuti tutti i corrispettivi richiesti”.