Uccisa dall’ex davanti alle figlie: choc a Sassari

Vigeva un divieto d’avvicinamento alla compagna per un 45enne di Sassari, accusato di aver ucciso la sua ex compagna, una donna di 41 anni di nazionalità ceca, davanti agli occhi di alcuni testimoni, comprese le due figlie di lei. L’uomo l’avrebbe dapprima accoltellata, poi sarebbe fuggito con lei e i due bambini prima che intervenissero i carabinieri, allertati dagli avventori del bar in cui è avvenuta l’aggressione. L’uomo è stato fermato alcune ore dopo e condotto in caserma per essere sottoposto a interrogatorio: secondo una prima ricostruzione, le coltellate (inferte con un grosso coltello da cucina) sarebbero scattate al termine di un litigio, dopo che la donna era fuggita dalla sua abitazione (nei pressi della quale era stata raggiunta dall’ex) in un bar poco distante. Subito dopo, l’uomo avrebbe caricato la donna, assieme alle due bambine che erano con lei, sulla sua auto, trasportandola fino a Ossi, suo paese di residenza. Qui, dopo aver suonato inutilmente alla porta di casa di un suo amico, avrebbe fatto irruzione abbandonando la ex compagna in gravissime condizioni per riprendere la sua fuga.

La fuga

La donna è stata soccorsa dai sanitari del 118 ma, nonostante i tentativi di rianimazione, non c’è stato nulla da fare. Il fermo dell’aggressore è scattato poche ore dopo, grazie alla predisposizione di numerosi posti di blocco: all’interno dell’auto, assieme al 45enne, c’erano anche le due bambine, fortunatamente illese. Sembra che l’uomo fosse già noto alle Forze dell’ordine e che avesse già ricevuto una misura restrittiva che gli impediva di avvicinarsi alla sua ex compagna. Un divieto infranto per mettere in atto la sua follia omicida, aggiornando le cronache con l’ennesimo sconvolgente caso di femminicidio.