Thailandia, ucciso il militare stragista

Ha ucciso 27 persone e trascorso le sue ultime ore barricato in un mall, dove le Forze speciali hanno effettuato un blitz e lo hanno ucciso a sua volta. Si è conclusa così la giornata di terrore a Nakhon Ratchasima, nella Thailandia orientale, dove un militare, con il grado di sergente, ha dapprima ucciso un proprio superiore, per poi rivolgere la propria arma contro i compagni e successivamente contro i clienti di un centro commerciale, dove ha sparato indiscriminatamente compiendo una strage. Il soldato, tale Jakrapanth Thomma, di 32 anni, si era poi asserragliato all'interno del mall, continuando a impegnare per ore le Forze speciali che stavano tentando di neutralizzarlo. La sua uccisione è stata confermata dal Ministero della Salute thailandese e dal capo della Polizia.

La diretta rimossa

Una vera e propria giornata di terrore, con il militare che ha aperto il fuoco in diversi punti della città mentre pubblica su Facebook una sua foto con arma ed elmetto, riportando l'emblematica glaciale domanda: “Dovrei rinunciare?”. L'account è stato poi disattivato prima che fossero pubblicati contenuti ancora più espliciti ma non le intenzioni del folle che, fucile alla mano, ha colpito senza pietà commilitoni e civili inermi. Alla fine, il premier thailandese Prayut Chan-O-Cha ha definito l'attentato “una strage senza precedenti”, sostenendo che alla base della follia ci sarebbe “un problema personale” dovuto alla vendita di una casa.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito finora, il soldato si sarebbe procurato nella sua caserma le armi e le munizioni con cui ha compiuto la strage, rubando anche un veicolo con cui si è diretto verso il centro della città. Secondo alcune testimonianze, si sarebbe verificata anche un'esplosione (le cui fiamme sono state mostrate in un filmato), probabilmente dovuta a una bombola del gas, forse colpita da un proiettile.