Oggi i funerali del fondatore di “medicina solidale”

Si sono svolti oggi, martedì 18 febbraio, i funerali di Giovanni Rocchi scomparso a Roma l’altro ieri. Le esequie si sono svolte alle stamane presso la Chiesa Santa Chiara, piazza dei Giuochi Delfici a Vigna Clara, a Roma. Rocchi è stato clinico medico, docente universitario e uomo di scienza, arrivando a esprimere “il carattere più autentico della medicina come via alla conoscenza dell’uomo”. Lo ricorda così Medicina Solidale in un comunicato che ricorda come nel 2009 Rocchi presentò alla diocesi di Roma con l’allora vicario, il card. Agostino Vallini, il Servizio di Medicina Solidale come forma di assistenza diretta alle fasce sociali vulnerabili per contrastare le diseguaglianze di salute a Roma. Dal 2009 ad oggi, la Medicina Solidale ha realizzato una rete di ambulatori di strada nella città di Roma ed è impegnata dal 2015 con l’Elemosineria apostolica nell’ambulatorio di Cure primarie Santa Maria di Misericordia, nel Colonnato del Bernini.

Medicina come vocazione

Negli anni, sono stati sviluppati molteplici progetti per assistere senza tetto, donne e bambini, di cui il 70% immigrati e nomadi, coaì come laboratori ludico-espressivi per bambini affetti da patologie psichiatriche e la collaborazione con le Scuole elementari e medie del territorio per lo svolgimento di percorsi educativi finalizzati alla prevenzione  della malnutrizione e dell’obesità, che ha coinvolto 300 ragazzi. “Pur restando fedele al principio di laicità dell’istituzione universitaria – spiega Lucia Ercoli, coordinatrice dell’associazione Medicina Solidale – era un uomo profondamente legato alla fede cristiana. Siamo ‘nani sulle spalle dei giganti’ scrive Umberto Eco nel Nome della Rosa ed è così che noi tutti della Medicina Solidale ci sentiamo verso il professor Giovanni Rocchi che ci ha lasciato arrampicare sulle sue spalle consegnandoci una visione della Medicina come arte, come servizio, come vocazione. A lui dobbiamo tutta la nostra riconoscenza e a lui consegniamo il nostro impegno di testimoni del suo insegnamento”.

Il cordoglio dell'Università di Tor Vergata

Anche l’Università di Tor Vergata ha voluto tributare un ricordo al proprio docente. “Quando nel 2019 è stato conferito al Prof. Giovanni Rocchi il premio ‘Eccellenze in Sanità’, la motivazione del riconoscimento recitava: docente dell’Ateneo di Tor Vergata e professionista da sempre apprezzato per la grande capacità e la profonda umanità. Questo – ha scritto il Rettore Orazio Schillaci – è stato Giovanni nel corso della sua luminosa carriera rivolta non solo all'impegno didattico e di brillante ricercatore ma, soprattutto, alla cura dei pazienti, esercitata con la semplicità e la delicatezza che solo i grandi uomini sanno esprimere con una naturale  signorilità dei modi. Alla famiglia il pensiero affettuoso di tutta la comunità universitaria, e mio personale, per un uomo che prima di tutto ha rappresentato per noi un esempio di virtù civili ed un modello di correttezza professionale”.