Maestra allontanata per maltrattamenti su un bimbo disabile

sfida

Orrore nell'alessandrino, dove una maestra di una scuola elementare in provincia di Alessandria è stata denunciata e interdetta per sei mesi dall'insegnamento poiché ritenuta responsabile di maltrattamenti nei confronti di un alunno disabile di 8 anni. L'ordinanza applicativa – emessa dal Tribunale del Riesame di Torino – è stata eseguita dalla squadra mobile della Questura, al termine di accurate indagini. Gli accertamenti erano partiti a seguito di una segnalazione arrivata agli uffici della Questura piemontese che parlava di una serie di condotte non idonee al ruolo da parte della donna durante le ore di lezione con conseguenti maltrattamenti sul piccolo alunno di 8 anni affetto da disabilità. La donna deve rispondere del reato di maltrattamenti su minore.

Cesano Maderno

Prosegue la vicenda dei maltrattamenti nell'asilo della scuola Calastri di Cesano Maderno (scuola estranea ai fatti) in provincia di Monza e Brianza. Due giorni fa, undici famiglie si sono rivolte ai legali per costituirsi parte civile contro le due maestre d’asilo di 54 e 53 anni, residenti a Desio e Cormano, della scuola Calastri. Le due sono accusate di maltrattamenti su minori, falso e peculato. Il caso è scoppiato lo scorso ottobre, ripercorre la vicenda ilcittadinomb.it, quando le due donne sono state raggiunte da altrettante misure interdittive emesse dal gip Cristina Corbetta, che imponevano il divieto di esercitare la professione o di esercitare altre attività a contatto coi minori per la durata di nove mesi. Non si tratta solo di accuse di maltrattamenti, per i “castighi spropositati” che sarebbero stati imposti ai bimbi della scuola tra settembre 2018 e giugno scorso. Vengono contestate anche quelle di peculato, per essersi impossessate delle merende dei piccoli, considerate un bene pubblico, e di falso, per aver addossato sulle famiglie la responsabilità del malessere dei piccoli, nelle schede da inviare alla scuola primaria per formare le classi. Nei confronti delle due donne indagate, la procura di Monza ha depositato richiesta di rinvio a giudizio, e il tribunale ha fissato la prima udienza preliminare il prossimo 19 marzo, davanti al gup Cristina Di Censo.