Dall'emergenza Coronavirus alla riforma della giustizia

La settimana politica riparte dalla riforma della giustizia e le relative tensioni all’interno della maggioranza di governo, soprattutto tra il partito di Renzi e il Movimento Cinque Stelle. Attenzione sempre alta sul Coronavirus, l’Italia in prima linea nella corsa contro il tempo per fronteggiare l’emergenza.

Coronavirus, isolato virus. L’orgoglio del premier

Il presidente Mattarella ha inviato un messaggio a Xi Jinping per ringraziarlo della collaborazione mostrata nel facilitare il ritorno degli italiani da Wuhan e poi ha sottolineato la vicinanza e la solidarietà degli italiani in questa situazione. Appello all’unità è invece arrivato dal ministro Speranza che questa sera riunirà a Palazzo Chigi tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione. Isolato il Coronavirus da tre virologhe dell’Istituto Spallanzani, il premier Conte ha commentato la scoperta dicendo: “orgogliosi del nostro sistema sanitario”.

La riforma della giustizia

Renzi ha chiuso ieri la prima assemblea nazionale di Italia Viva ribadendo un “appoggio forte al governo, ma non incondizionato”. Primo paletto, proprio la prescrizione: “o si proroga di un anno la riforma Bonafede oppure in aula voteremo contro“. La replica è arrivata direttamente dal guardasigilli: “Non accetto ricatti e minacce”. E poi Bonafede ha ricordato che al vaglio ci sono diverse proposte per garantire certezza della pena e celerità dei tempi dei processi. “Tutti al fianco di Bonafede”, ha ribadito il capo politico del Movimento, Crimi. Il Pd con Orlando ha chiesto di smetterla con le polemiche e invita piuttosto a confrontarsi sulle critiche, ritenute ragionevoli, dei vertici della magistratura.

L’opposizione

Tutto il centrodestra si schiera contro la riforma della giustizia. Il leader della Lega Salvini ha sottolineato il continuo litigio del governo su questo tema e poi si è detto pronto “a sostenere qualunque proposta per certezza della pena e riduzione dei tempi dei processi”. Da Salvini è arrivato anche l'affondo sull'immigrazione: “porti riaperti per la gioia di scafisti”. E sulla nuova richiesta di processo per il caso open arms ha accusato: “qualche magistrato fa politica”. Prosegue la battaglia di Forza Italia contro lo stop alla prescrizione che, afferma, è incostituzionale. Poi la sfida a Italia Viva del parlamentare azzurro Costa: “votino la mia proposta per cancellare la riforma Bonafede”. Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, ha aggiunto anche un altro tema nel dibattito, quello delle tasse: “In arrivo – ha commentato – una mannaia su detrazioni, immobili e iva, da Pd e 5 stelle terrore fiscale non più sostenibile”.