Coronavirus, il rientro degli italiani slitta a domani

Non hanno l'nCoV-2019  il temibile nuovo coronavirus che, nella sola Cina, ha mietuto almeno 2.118 vittime contagiato 74.576 persone – i 34 italiani che si trovano sulla nave da crociera Diamond Princess, ancorata nelle acque prospicienti il porto di Yokohama, in Giappone. Secondo quanto appreso dall'Ansa, è ora in corso un secondo test: se dovesse risultare negativo, i passeggeri potrebbero rientrare domani stesso. Incerto il destino per il 35esimo italiano che, invece, era risultato positivo al test qualche giorno fa. Buone notizie anche per l'italiano che si trovava in Cambogia, sulla nave da crociera Westerdam, su cui viaggiava almeno un contagiato dall' nCoV-2019 originario degli Stati Uniti. Di ritorno a Sanremo, l'uomo ha deciso di mettersi in isolamento volontario ma, sottoposto al test dal Ministero della Salute, ha dato esito negativo. 

Migliorano i ricoverati

Tra oggi e domani i 55 italiani che erano in quarantena nel campus militare della Cecchignola, alla periferia sud di Roma, lasceranno la struttura perché si è concluso il periodo di controllo sanitario stabilito dal protocollo del Ministero della Salute a causa dell'emergenza da nuovo coronavirus. Nel frattempo, le buone notizie giungono anche dal reparto Malattie Infettive dell'Istituto Lazzaro Spallanzani: la coppia di coniugi cinesi – i primi contagiati in Italia – potrebbero lasciare la terapia intensiva qualora le loro condizioni di salute dovresseroe ancora migliorare, come d'altronde sta già accadendo. Nel bollettino medico rilasciato quest'oggi dall'équipe medica, le “condizioni cliniche della coppia sono in continuo e progressivo miglioramento”.

Apprensione per gli Italiani

Resta, comunque, critica la situazione sulla nave da crociera Diamond Princess: due persone sono decedute, mentre sale a 634 il bilancio dei contagiati a bordo. C'è, dunque, grande apprensione per gli italiani a bordo. Se verranno rimpatriati, resteranno per una quarantena di due settimane presso la struttura militare di Pratica di Mare, per essere in seguito trasferiti alla Cecchignola. Se venisse confermato il contagiato del 35esimo italiano risultato positivo al primo testi, anch'egli verrebbe rimpatriato, ma con un aereo di biocontenimento, della stessa tipologia di quello impiegato per riportare a casa il giovane italiano che si trovava a Wuhan per festeggiare il capodanno lunare. È stato, invece, confermato che il comandante della Diamond PrincessGennaro Arma, assieme ad altri cinque italiani membri dell'equipaggio, rimarranno a bordo dell'imbarcazione prolungando, così, la loro permaenza sulla nave dal 5 febbraio scorso, quando ha attraccato nel porto giapponese. 

La situazione in Cina

In Cina, il governo ottimista. Il ministro degli Esteri, Wang Yi, ha reso noto che gli sforzi per controllare l'epidemia “stanno funzionando”: secondo la Commissione sanitaria nazionale (Nhc), nella giornata di ieri sono stati rilevato 114 decessi e 394 contagi. Se in Cina riprendono con lentezza le attività delle società estere, il governo ha fatto sapere che nell'Hubei, regione focolaio del Covid-19, le aziende non riprenderanno le proprie attività prima del 10 marzo prossimo, fatta eccezione per quelle aziende che operano nel contenimento del virus, nel settore delle infrastrutture pubbliche e del rifornimento di beni essenziali “per importanti interessi nazionali e pubblici”.