Bonus seggiolini: via a contributo statale, ma il sito va in tilt

Nella giornata del 20 febbraio, verso le 15.30, è stato attivato il sito web per la richiesta del bonus di valore di 30 euro per l'acquisto di seggiolini antiabbandono o per il rimborso per chi ha già sostenuto la spesa. Il sito del Mit, principale porta d'ingresso alla piattaforma www.bonuseggiolino.it, è rimasto difficilmente accessibile per tutta la giornata di giovedì a causa dell'alto numero di contatti. Quando finalmente è andato online, verso le 15.30, si è rivelato accessibile solamente ai rivenditori intenzionati a registrare sulla piattaforma il proprio punto vendita nei quali sarà poi possibile effettuare l’acquisto. Fonti del ministero assicurano che la scelta fosse già maturata in precedenza, ma nella guida del sito (che risulta aggiornata ieri l’ultima volta) e anche nei più recenti comunicati è chiaramente riportato che anche i richiedenti avrebbero potuto registrarsi da oggi. Solo nell’ultimo comunicato, pubblicato ieri, il chiarimento sulle date. E il malfunzionamento del sito prosegue anche nella giornata di venerdì

Come spendere il buono statale

Il Contributo statale, rilasciato sottoforma di buono elettronico, dovrà essere speso entro un mese dall'emissione oppure sarà necessario farne nuova richiesta. Tramite la piattaforma, chi ha già effettuato l'acquisto, potrà anche chiedere il rimborso entro sessanta giorni a partire da oggi allegando copia dei giustificativi di spesa, scontrino fiscale o fattura. Per chi non si metterà in regola con l'acquisto dei dispositivi antiabbandono, dal 6 marzo scatteranno sanzioni dagli 83 ai 333 euro con sottrazione di cinque punti dalla patente. 

La legge approvata dal Parlamento

La legge, nata per evitare le tragedie dei bambini dimenticati in auto, era stata approvata dal Parlamento con il voto di tutti i partiti politici ma renderla effettiva si sta rivelando un percorso a ostacoli, nonostante l'articolo 172 del Nuovo codice della strada sia diventato realtà a ottobre.