Usa, Medaglia della Libertà alle vittime del Ku Klux Klan

Il presidente Barack Obama ha attribuito la massima onorificenza civile americana donando la “Medaglia della Libertà” ai tre militanti per i diritti civili uccisi dal Ku Klux Klan in Missisippi nel corso di una campagna per la registrazione elettorale dei neri del 1964.

Nella notte tra il 21 e il 22 giugno del 1964 James Earl Chaney, Andrew Goodman e Michael Schwerner, vennero freddati a colpi di pistola da un gruppo dei membri dei “cavalieri bianchi” del Ku Klux Klan, con la complicità dello sceriffo della contea. I tre giovani, nel quadro della campagna “Freedom Summer”, si erano recati nel Neshoba con lo scopo di convincere i membri della comunità afroamericana ad iscriversi ai registri elettorali.

L’evento suscitò enorme indignazione negli Usa e portò a formulare un’inchiesta da parte dell’Fbi, che prese il nome di “Mississippi Burning” (Miburn), e i corpi dei tre militanti furono ritrovati 44 giorni dopo la sparizione, sepolti in un terrapieno nei pressi del luogo dell’omicidio. Il Governo dello Stato rifiutò di proseguire l’inchiesta ma il Governo federale riuscì ad incriminare 18 persone e solo 7 di loro vennero condannate per reati minori.
Il loro sacrificio non fu vano: nel 1964 fu, infatti, approvato il Civil Rights Act e l’anno successivo il Voting Rights Act.