Unicef: in Siria 1,6 milioni di bambini non riceve un’istruzione

Sono almeno 160 i bambini morti negli attacchi diretti contro le scuole siriane nel corso del 2014. La denuncia arriva dall’Unicef, che ha aggiunto che circa 1,6 milioni di bambini e adolescenti non stanno ricevendo più un’istruzione. “È molto probabile che questo dato sia stato sottostimato – ha spiegato il portavoce dell’Unicef Christophe Boulierac – gli attacchi alle scuole, agli insegnanti agli studenti sono un orribile modo per ricordare l’enorme prezzo che i bambini siriani pagano in questa crisi che si avvicina al suo quinto anno”.

Inoltre sempre secondo l’agenzia Onu, le lezioni nelle scuole che si trovane nelle aree controllate dall’Isis in Siria e in Iraq fino a quando gli insegnanti non saranno “rieducati” secondo le leggi dello Stato Islamico. “Insegnare secondo i vecchi programmi è proibito nelle zone dell’Isis, e le lezioni sono sospese fino a che non verranno formati gli insegnanti – ha aggiunto Boulierac – i militanti islamici vogliono che nelle classi venga insegnata la Sharia”. Sempre secondo i dati raccolti dall’Unicef, gli attacchi contro le scuole siriane, e solamente tra gennaio e dicembre 2014, sono stati 68.

“Le scuole dovrebbero essere rispettate come zone di pace e di rifugio sicuro dove i bambini possono imparare senza paura di morire o di essere feriti. – ha dichiarato Hanaa Singer, rappresentante dell’Unicef in Siria – Abbiamo ripetutamente invitato tutte le parti in conflitto a sostenere la loro responsabilità di proteggere i bambini, le scuole e altre infrastrutture civili dal conflitto. Un appello che ripetiamo con ancora maggiore urgenza nel nuovo anno che inizia con i bambini in Siria che devono ancora affrontare le terribili minacce alla loro sicurezza, al loro benessere e alla loro istruzione”.