Una sola lingua per l’integrazione

La condizione del migrante è sempre molto difficile, a partire dalle cose più semplici, come comunicare. Ci sono però iniziative, come la rete Scuolaemigranti che unisce diverse realtà e associazioni, ognuna delle quali sviluppa varie attività, principalmente l’insegnamento dell’italiano agli stranieri, sulla base della propria missione, delle risorse di cui dispone e dei legami con il territorio costruiti nel tempo.

Non c’è un limite di età, nelle strutture vengono accolti sia adulti che minori e sono sparse su tutto il territorio nazionale. Si cerca di incoraggiare anche persone analfabete a partecipare e adattando gli orari alle esigenze specifiche (lavoratori, casalinghe, ecc.). Non c’è un livello standard di partenza o di arrivo: si cerca di variare l’offerta per soddisfare le necessità, dalla vita quotidiana, alla richiesta di documenti, alla ricerca di lavoro specializzato

I corsi includono inoltre elementi di educazione civica e altre attività finalizzate a facilitare l’accesso ai servizi del territorio. Le associazioni organizzano attività sociali e sportive, laboratori teatrali, cineforum, concerti, corsi di musica e danza, tornei e passeggiate per sviluppare la creatività e coltivare le relazioni tra immigrati e popolazione locale.

Ma su tutto il territorio nazionale sorgono spontaneamente e in realtà molto diverse, dalle parrocchie al centro sociale, scuole di italiano per stranieri. La finalità è ovviamente sempre la stessa: quella di favorire l’integrazione, un’apertura all’altro che troppo spesso risulta difficile da trovare.