Un albero come retta, in India una scuola che aiuta i poveri e l’ambiente

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In India, chi non può pagare la retta della scuola ha la possibilità di piantare un albero (a proprie spese) e prendersene cura per tutto il tempo. Nel caso morisse sostituirlo con un altro. È la proposta fatta da un Istituto ai genitori dei piccoli alunni che non possono permettersi il pagamento della tassa prevista per lo studio. Come riportano i media locali, l’iniziativa è promossa dalla scuola Shiksha Kuteer di Ambikapur, città situata nella parte orientale del Paese, e ha come obiettivo incoraggiare tutti gli studenti a ricevere un’istruzione, almeno basilare, anche se i loro genitori non possono permetterselo economicamente.

L’alternativa al pagamento ha un doppio fine. Infatti, la scelta operata dall’Istituto, che ha preferito non abolire la retta per i più poveri, si pone un’altro obiettivo: far capire che si tratta di un impegno gravoso (rispetto al costo delle tasse scolastiche tradizionali è un piccolo prezzo da pagare), senza contare poi il valore aggiunto di contribuire a migliorare la qualità dell’aria, a livello locale, educando la famiglia al rispetto per l’ambiente. La trovata è stata finanziata da un gruppo di professionisti locali e titolari di alcune aziende in risposta all’aumento esorbitante delle tasse per l’istruzione in India. L’inziativa sembra aver riscosso un successo enorme, raccogliendo vasti consensi in tutto il Paese. Un risultato probabilmente inaspettato, visto che in un anno sono stati centinaia gli alberi piantati nella zona.

Inoltre, questa scelta si pone in continuità con le iniziative promosse dal governo indiano che ha intrapreso svariate attività per aumentare la riforestazione e favorire la consapevolezza ecologica nella popolazione. In alcune sono stati attivati vivai pubblici che distribuiscono gratuitamente vari tipi di albero a chi ne faccia richiesta, con l’obiettivo di favorire il ripopolamento delle piante ad alto fusto, soprattutto nei centri abitati di recente costruzione.