Troppe tensioni nel mondo, i leader economici cercano una via d’uscita

Nuove tecnologie, ebola, cambiamenti climatici, ma anche il rischio di conflitti iternazionali sono i temi che verranno trattati oggi al World Economic Forum, in corso sulle montagne svizzere di Davos. “Nessuno è stato incaricato di presentare una soluzione per questi conflitti. Ci sono grossi eventi negativi e non ne vediamo di positivi. Questo è un grosso cambiamento. E’ qualcosa con cui dovremo avere a che fare, 25 anni dopo la fine della guerra fredda. – ha dichiarato Lee Howell, direttore del Forum – La questione è multi-polare, è molto complessa. Non c‘è nessun obiettivo finale chiaramente visibile”.

Sono previsti oltre 2500 partecipanti, e visto il recente attacco a Parigi di due settimane fa, l’organizzazione ha previsto imponenti misure di sicurezza. Parteciperanno alla conferenza i leader politici Angela Merkel, Matteo Renzi e Francois Hollande, ma l’attenzione però è focalizzata sull’assenza di Mario Draghi, direttore della Banca Centrale Europea. “The New Global Context”, il nuovo contesto globale, sarà il titolo della 45esima edizione del Forum e l’evento inaugurale sarà Made in Italy.

Il programma dell’inaugurazione è offerto dal Governo italiano, si aprirà con un tributo alla tradizione enologica del Bel Paese, saranno poi consegnati i “Crystal Awards” che quest’anno è stato assegnato al cantante italiano Andrea Bocelli, che poi si esibirà n concerto. I vini che saranno presenti sulle tavole di Davos sono stati selezionati dall’Istituto Grandi Marchi e saranno abbinati a piatti cucinati con prodotti tipici italiani.