TRENT’ANNI FA IL DEBUTTO DELLA BANDIERA DELL’UE NEGLI STATI MEMBRI

“Sullo sfondo blu del cielo del Mondo occidentale, le stelle rappresentano i popoli dell’Europa in un cerchio, simbolo di unità… proprio come i dodici segni dello zodiaco rappresentano l’intero universo, le dodici stelle d’oro rappresentano tutti i popoli d’Europa – compresi quelli che non possono ancora partecipare alla costruzione dell’Europa nell’unità e nella pace”. Con queste parole, l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, raccomandò ai rappresentanti dei governi l’uso del drappo blu con al centro dodici stelle dorate, cosa che gli Stati allora membri fecero l’8 dicembre del 1955.

Tuttavia, bisognerà aspettare il 26 maggio del 1986 per far si che la Comunità Europea adotti il drappo blu come vessillo. La bandiera europea simboleggia non solo l’Ue, ma anche l’unità e l’identità di tutto il Vecchio Continente. Il simbolo è costituito da un cerchio di 12 stelle dorate su sfondo blu. Le stelle rappresentano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d’Europa. Anche il cerchio è un simbolo di unità, ma il numero delle stelle non dipende dal numero dei paesi membri.

La bandiera nasce nel 1955. Il Consiglio d’Europa, impegnato nella difesa dei diritti umani e nella promozione della cultura europea, sceglie il disegno in uso ancora oggi. Negli anni seguenti incoraggia le nuove istituzioni europee ad adottare la stessa bandiera. Nel 1983 il Parlamento europeo decreta che la bandiera della Comunità sia quella già usata del Consiglio d’Europa. Nel 1985, i capi di Stato e di governo dei paesi membri ne fanno l’emblema ufficiale della Comunità europea, poi diventata “Unione europea”. Inoltre, tutte le istituzioni europee hanno ora un proprio emblema.

Per celebrare il 30° anniversario della decisione dei leader dell’UE di adottare la bandiera come emblema dell’Unione, i diciannove paesi dell’area dell’euro conieranno una moneta commemorativa speciale. Nell’ambito di un concorso online organizzato nel 2015 dalla Commissione europea, i cittadini e residenti dell’area dell’euro hanno selezionato il progetto grafico creato da Georgios Stamatopoulos, un intagliatore della Banca di Grecia. Le dodici stelle che si trasformano in figure umane rappresentano la nascita di una nuova Europa.

L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha espresso ripetutamente il desiderio che il simbolo europeo venisse adottato da altre organizzazioni europee al fine di non compro­mettere, con simboli diversi, la complementarietà, la solidarietà e il sentimento d’unione dell’Europa democratica.

L’iniziativa di adottare una bandiera per la Comunità europea è venuta dal Parlamento europeo. A tal fine, una proposta di risoluzione è stata presentata già nel 1979, poco dopo le prime elezioni del Parlamento a suffragio universale diretto. In questa risoluzione, adottata nell’aprile 1983, il Parlamento ha decretato che la bandiera della Comunità dovesse essere quella ideata dal Consiglio d’Europa nel 1955. Il Consiglio europeo ha sottolineato nel giugno 1984, in occasione della riunione di Fontainebleau, la necessità di promuovere l’identità e l’immagine dell’Europa presso i cittadini europei e nel mondo intero.

In seguito, il Consiglio europeo ha approvato, in occasione della riunione a Milano, nel giugno 1985, la relazione del comitato ad hoc “Europa dei cittadini” (comitato Adonnino) circa l’adozione della bandiera da parte della Comunità. Avendo il Consiglio d’Europa concesso il suo accordo per l’utilizzo da parte della Comunità della bandiera europea da esso ideata nel 1955, le istituzioni comunitarie l’hanno introdotta all’inizio del 1986. Così, bandiera ed emblema europei rappresentano sia il Consiglio d’Europa che l’Unione europea. L’emblema è oggi il simbolo per eccellenza dell’Europa unita e dell’identità europea.

Il Consiglio d’Europa e le istituzioni dell’Unione europea si sono dichiarati soddisfatti del crescente interesse dimostrato dai cittadini nei confronti della bandiera. La Commissione europea e il Consiglio d’Europa si impegnano ad assicurare un uso degno di questo simbolo e a intervenire con le opportune misure per impedire eventuali utilizzazioni abusive dell’emblema europeo.

Sullo sfondo blu del cielo, una corona di dodici stelle dorate rappresenta l’unione dei popoli europei. Il numero delle stelle, invariabile, è simbolo di perfezione e unità. L’emblema è costituito da una bandiera blu di forma rettangolare, la cui base (il battente della bandiera) ha una lunghezza pari a una volta e mezza quella dell’altezza (il ghindante della bandiera). Dodici stelle dorate sono allineate a intervalli regolari lungo un cerchio ideale il cui centro è situato nel punto d’incontro delle diagonali del rettangolo. Il raggio del cerchio è pari a un terzo dell’altezza del ghindante. Ogni stella ha cinque punte ed è iscritta a sua volta in un cerchio ideale, il cui raggio è pari a 1/18 dell’altezza del ghindante. Tutte le stelle sono disposte verticalmente, cioè con una punta rivolta verso l’alto e due punte appoggiate direttamente su una linea retta immaginaria perpendicolare all’asta. Le stelle sono disposte come le ore sul quadrante di un orologio e il loro numero è invariabile.