TERREMOTO DA 6.2 A TAIWAN: DANNI E PAURA, ALMENO UN MORTO

Taiwan – l’isola il cui nome, Formosa, in portoghese significa “la bella” – sta vivendo ore di paura. Un terremoto di magnitudo 6.3 sulla scala Richter ha colpito lunedì mattina la costa orientale dell’arcipelago provocando un morto e un ferito. Lo riferiscono i media locali specificando che la vittima, un uomo di 84 anni, è deceduta in un incendio scatenato dal sisma in una zona residenziale di New Taipei City. A generare le fiamme, l’esplosione in un trasformatore di potenza che ha lascito senza elettricità più di 2.100 famiglie.

L’epicentro del terremoto, che ha scosso anche l’isola giapponese di Yonaguni nella prefettura di Okinawa, è stato localizzato in mare aperto, a una profondità di 17,5 km e a una distanza di circa 76 km dalla Contea di Hualien. L’allerta tsunami – emessa dalle autorità di Tokyo ogniqualvolta l’epicentro di un sisma, come in questo caso, si trovi in mare – è stata revocata poco dopo.

La scala Richter misura la magnitudo del sisma e ha una forbice di valori che spazia da 1 (grado minimo), a 7, considerato finora il grado massimo mai raggiunto da quando esistono i moderni sistemi di misurazione. Il grado 6.3, rapportato alla scala Mercalli – che rileva invece i danni provocati dal terremoto su esseri viventi e inanimati – equivarrebbe al VII livello sui XII possibili, e verrebbe definita “scossa molto forte, con caduta di edifici”. Gli esperti temono ora altri possibili danni causati dal prossimo sciame sismico.