TERRAFUGIA TF-X: DAGLI STATI UNITI ECCO L’AUTO CHE VOLA

Viaggia a oltre 300 chilometri orari e ne ha 800 di autonomia, praticamente delle prestazioni abbastanza “ordinarie” per i veicoli di oggi, ma c’è un dettaglio: Terrafugia TF-X, cioè l’auto per la quale vengono dichiarate, riguardano la fase di volo aereo. Ebbene si, gli ingegneri della società americana che ha sede a Woburn, legati al prestigioso MIT, hanno diffuso foto e video di un modello che entro 12 anni potrebbe arrivare alla produzione in serie.

Al momento TF-X è solo un modellino in scala 1:10 per i test nella galleria del vento, lo stesso filmato è solo un’animazione. Dati tecnici veri e propri non esistono ma l’automobile del futuro sembra avere le dimensioni di una station wagon. Decollo e atterraggio, che avvengono in maniera verticale, è leggermente problematico per gli spazi cittadini, visto che servirebbe uno spazio dal diametro che supera di poco i trenta metri.

Il modello è sinuoso e le ali vengono chiuse, si fa per dire, all’interno della carrozzeria durante la fase di marcia su strada. La trasformazione in macchina volante avviene quando TF-X viene fermata e la strumentazione di bordo verifica che ci siano le condizioni necessarie per avviare le procedure di decollo. La società aeronautica americana assicura che la tecnologia è in grado di eseguire tutte le manovre, incluse quelle per evitare collisioni. Tanto che per formare chi sta al volante bastano un corso di appena sei ore.

I rotori ad alimentazione elettrica diventano “ali” durante la fase aerea e le eliche vengono sostituite da una propulsione longitudinale. Il computer di bordo analizza i dati, inclusi quelli sul meteo e sulle possibili zone di atterraggio, e valuta l’autonomia, intervenendo in caso di necessità. Il veicolo volante è anche dotato di un paracadute. Terrafugia si sbilancia anche sul prezzo, affermando che “è probabile che TF-X sia più costosa di un’auto normale”. La società cerca investitori e collaborazioni per accorciare i tempi e, soprattutto, per raggiungere le economie di scala.