Sport e integrazione in un solo campo

Baskin è un’attività sportiva che si ispira al Basket e che riunisce nello stesso campo maschi, femmine, persone con disabilità motoria e mentale, cestisti di serie A e rifugiati politici. Un modo nuovo per dimostrare come lo sport possa fortificare il corpo ma anche l’anima, permettendo di crescere nelle relazioni e nell’accoglienza di chi è emarginato dalla società.

Un regolamento in 10 semplici punti che garantisce ad ogni componente della squadra di avere un ruolo ben preciso, in questo modo nessuno è mai escluso e ogni successo è frutto di un lavoro comune. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, fa sì che ogni partecipante sia indipendente senza aver bisogno di assistenza, come spesso capita in casi di attività fisiche per disabili.

Un’iniziativa quella di Baskin che ha contagiato diverse regioni con l’apertura di 50 società in tutta Italia e 4000 iscritti. Nasce in una scuola media di Cremona dalla collaborazione di genitori e professori di educazione fisica e di sostegno, nel 2006 viene aperta la Onlus che costituisce il riferimento di questo progetto sempre più strutturato, tanto che è già avviato il primo campionato nazionale di cui si giocheranno le finali tra il 5 e il 7 giugno a Rho.