Sicurezza al volante, 1761 vittime nel 2012 sulle statali italiane

Cento incidenti e cinque morti ogni giorno, per un totale di 1761 vittime in un anno. Le strade extraurbane si confermano le più pericolose d’Italia, con oltre 35mila incidenti che causano oltre il 48,2% del totale dei decessi per incidenti stradali in Italia. Per arginare questo fenomeno e rendere più sicure alcune tra le principali arterie italiane, la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale e l’Arma dei Carabinieri hanno lanciato la terza edizione del progetto “Adotta una strada”.

Parte questa settimana e durerà due mesi, un’attività di controllo mirata su sei tra le più pericolose statali italiane considerando quelle con un’estensione maggiore di 100 chilometri. Una triste graduatoria in cui figurano ai primi posti la statale Adriatica prima per numero di morti, con 47 vittime e 2.508 feriti nel 2012, seguita dalla via Aurelia, con 35 morti e 1911 feriti, e dalla la via Emilia con 14 morti e 920 feriti. Per quanto riguarda le altre statali coinvolte, la Jonica fa registrare 26 morti e 703 feriti, la Casilina 7 morti e 540 feriti e la statale dello Stelvio 10 morti e 522 feriti. Su queste strade i carabinieri intensificheranno i pattugliamenti, soprattutto all’altezza dei cosiddetti black point, considerati i punti più pericolosi e a rischio incidenti.

Grazie al supporto delle Stazioni dell’Arma e dei Nuclei Radiomobilecompetenti nei servizi di controllo a favore della viabilità ordinaria, sarà condotta un’azione educativa incentrata sul rispetto delle regole della strada. Due le aree su cui si concentrerà l’azione dei militari: la guida in stato di ebbrezza e il trasporto dei minori in automobile. Per agevolare e aumentare i controlli, la Fondazione Ania ha donato all’Arma dei Carabinieri strumenti per la rilevazione del tasso alcolemico nel sangue: etilometri professionali e precursori e boccagli monouso andranno ad arricchire la dotazione delle pattuglie dei carabinieri. Al termine di ogni controllo, agli automobilisti trovati sobri verrà regalato un palloncino monouso per misurare autonomamente il proprio stato alcolemico