SFIDA PER IL PRIMATO DEL PIU’ ANZIANO SULL’EVEREST

Sembra impossibile ma è vero: il nepalese Min Bahadur Sherchan dopo aver scalato l’Everest una prima volta a 76 anni, vuole riprovarci a 83 anni. Domani si metterà in marcia sul tetto del mondo per cercare di centrare il Guinness dei primati.

Per Min la salita ha il sapore di una sfida con un altro famoso scalatore: già il 25 maggio 2008 infatti conquistò per la prima volta il primato, ma 5 anni dopo fu detronizzato dal giapponese Yuichiro Miura (80 ani) e che a sua volta il 22 marzo 2003 aveva già conquistato il primato quando realizzò la scalata a 70 anni, per poi essere superato da Sherchan, salito nella scalata del 2008.

“Ci sono, ce l’ho fatta!”, disse Miura per telefono al suo team di sostegno a Tokyo, con cui si trovava anche la figlia Emili. Oltre che dai suoi collaboratori, il raggiungimento della cima da parte dell’ 80enne che era accompagnato dal figlio Gota, è stata confermata anche da Gyanendra Shrestha, responsabile del campo base sull’Everest da cui Miura è partito. Quest’ultimo è nato il 12 ottobre 1932 e nel 1970, fu la prima persona a scendere dalla grande vetta con gli sci dal Colle Sud. Sherchan è invece un ex militare, è nato il 20 giugno 1931 e ha toccato la cima dell’Everest il 25 maggio del 2008 a 76 anni e 340 giorni. Non era un alpinista, e quello era il suo primo tentativo di salita. Aveva dichiarato di voler salire “in nome della pace nel mondo, anche a costo della vita”. Inoltre è seguito anche da un progetto di ricerca sull’età e l’ipossia in alta quota, condotto da suo figlio e sostenuto da alcune università giapponesi. Una delle ipotesi da cui parte la ricerca è che un anziano che si muove a quote così alte è come se avesse il triplo dei suoi anni.