SERVIZIO CIVILE 2015, ALLA INAC 70 POSTI PER 6 PROGETTI

L’Istituto nazionale assistenza cittadini (Inac) anche quest’anno si apre al servizio civile. Sono 70 i posti presso le strutture del patronato disponibili ai giovani interessati a seguire i 6 programmi finanziati. Le disponibilità sono così suddivise: 10 in Piemonte, 10 in Liguria, 14 in Veneto, 20 in Campania, 8 in Molise e 8 in Puglia. L’Inac è il Patronato promosso dalla Cia – Confederazione italiana agricoltori – che da oltre 40 anni svolge un servizio di pubblica utilità, fornendo consulenza, assistenza e tutela, in sede amministrativa e giudiziaria, per il riconoscimento dei diritti previdenziali, sociali e sanitari dei lavoratori dipendenti e autonomi e in generale dei cittadini italiani e stranieri.

Il progetto è stato possibile perché l’Istituto, per la terza annualità consecutiva, ha partecipato e ottenuto il finanziamento attraverso il bando di gara del Dipartimento della gioventù del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I 6 distinti progetti, a cui possono candidarsi giovani dai 18 e i 29 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda, ricadono negli ambiti di impegno del Patronato e vanno dall’azione di informazione sui diritti degli stranieri in Campania, Puglia, Liguria e Piemonte, a quella verso gli anziani e i cittadini in generale in Veneto e Molise.

La durata di ogni progetto, aperto a giovani sia italiani sia stranieri, è di 12 mesi per un impegno settimanale di circa 30 ore su 5 giorni, ed è previsto il riconoscimento di un compenso mensile di 433,80 euro. Inoltre, la formazione svolta e le competenze maturate durante quest’esperienza saranno certificate con il rilascio delle relative attestazioni. “I riscontri positivi avuti dai giovani volontari in questi anni – spiega il presidente nazionale dell’Inac Antonio Barile – ci confermano che siamo sulla buona strada, considerando le potenzialità del servizio civile nella formazione dei giovani e verso una loro maggiore occupabilità. Importante anche per il miglioramento dei servizi che riguardano la tutela di tutti i cittadini italiani e stranieri e delle fasce più vulnerabili”.