Se fai volontariato paghi meno tasse: accade a Massarosa

Il comune di Massarosa, paese di 23.000 abilitanti in provincia di Lucca, ha lanciato un’interessante iniziativa: è il primo municipio italiano che ha sperimentato la novità introdotta dal decreto Sblocca Italia, ovvero la riduzione dei tributi per i cittadini che si impegnano in attività di volontariato civico, singolarmente o riuniti in associazioni. Il sindaco, Franco Mungai, racconta che l’intuizione era emersa già due anni fa nei tavoli di sviluppo territoriali, “mancava però lo strumento giuridico per attuarla”, ora invece c’è l’articolo 24 della legge 164/201014. Il primo passo è stata la raccolta delle adesioni dei volontari, il Comune ha poi istituito l’Albo della cittadinanza attiva e ha pubblicato un avviso. Pochi i requisiti per accedere: maggiore età, idoneità psico-fisica e assenza di condanne. “In poco più di due mesi si sono candidati cento cittadini e sei realtà del Terzo settore”, spiega Mungai.

I volontari, coordinati da un tutor, si occuperanno di pulizia di strade, lavori di manutenzione di scuole, centri civici e impianti sportivi, accompagnamento e sorveglianza dei bambini sia sugli scuolabus, sia all’entrata che all’uscita dalle scuole. L’intervento dei volontari, ad ogni modo, sarà sussidiario rispetto al lavoro delle aziende che si occupano della cura del territorio.

Già si iniziano a fare i primi bilanci, il dimezzamento della Tari comporterà un minor gettito della tassa, 60-70 mila euro, ma non è questo il punto: “Otterremo tre risultati in uno, il territorio sarà più curato, gli sgravi fiscali sulle tasse aiuteranno le famiglie, l’attività civica radicherà il senso di appartenenza”, afferma il sindaco. La riduzione del tributo sarà commisurata all’impegno civico e nel caso delle associazioni il taglio della tassa potrà essere sostituito con forme di sostegno economico alla non profit.