SCOPERTO IN CINA IL “SEGRETO” DEL GHIACCIO

Il ghiaccio da sempre ha affascinato sia grandi e piccini grazie alle meraviglioso sculture che nelle giornate più gelide riesce a creare. Ma come inizia la formazione dei cristalli? L’argomento è da decenni oggetto di controversie scientifiche tra fisici e chimici. Un esperimento nella galleria del vento, ha invece analizzato come il ghiaccio si accumula sulle ali e le code degli aerei. Entrambi gli studi sono stati condotti in Cina e sono coordinati rispettivamente da Istituto di Tecnologia di Pechino, università di Zhejiang e università di Shanghai Jiao Tong.

La prima ricerca, pubblicata sul Journal of Chemical Physics, si è basata su una simulazione al computer per studiare come si congelano le gocce di silicio e il meccanismo scoperto vale anche per l’acqua, perché le molecole di quest’ultima hanno una struttura simile a quella del silicio. È stato scoperto che, cruciale per l’inizio del congelamento, è l’innesco di una fase in cui la densità del liquido comincia a fluttuare e questo genera onde in grado di promuovere l’aggregazione delle molecole (nucleazione) che diventano sempre più grandi fino a produrre i cristalli.

La seconda ricerca, basata su un test condotto nella galleria del vento e del ghiaccio di Shanghai e pubblicata nella rivista Physics of Fluids, ha invece analizzato come si distribuiscono sugli aerei le gocce di ghiaccio del diametro di circa un millimetro. Queste particelle sono cruciali per l’anomalo accumulo di ghiaccio su ali e coda e possono disturbare il flusso d’aria e alterare la fisica del volo, fino al rischio di stallo.