Scontro tra Obama e il Senato sull’oleodotto Usa-Canada

Nonostante il presidente Barack Obama abbia già minacciato di non firmare il disegno di legge, il Senato degli Stati Uniti ha approvato la costruzione dell’oleodotto Keystone XL. Il progetto appartiene alla TransCanada e prevede di creare un percorso più breve per trasportare il greggio dal luogo dell’estrazione in Alberta, passando per il Canada, fino ad arrivare al Golfo del Messico. Il progetto era stato approvato prima dalla Camera e poi dal Senato, dove ha ricevuto 62 voti favorevoli e 36 contrari, punteggio che non sarà necessario per bypassare la firma del Presidente Obama.

Durante la revisione del ddl al Senato sono stati aggiunti dei nuovi emendamenti quindi ora si dovrà cercare un accordo tra i due rami del Parlamento. “Speriamo che il presidente legga ed approvi questa legge che secondo il Dipartimento di Stato potrebbe creare 42.000 nuovi posti di lavoro”, ha dichiarato il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell. Il progetto di costruzioni dell’oleodotto – che permetterebbe di trasportare 800.000 barili di greggio al giorno – è in fase di stallo da circa cinque anni per via dell’impatto ambientale.

Inoltre sul progetto sono ancora in corso le valutazioni del Dipartimento di Stato e la Casa Bianca, tramite il portavoce Eric Schultz, ha dichiarato di voler aspettare le conclusioni prima di prendere una decisione definitiva.