Rigopiano, dieci i sopravvisuti. Tratti in salvo 4 bambini

Proseguirà per tutta la notte, con particolare attenzione alle misure per garantire la sicurezza degli operatori in un contesto tecnico particolarmente complesso, l’impegno nelle operazioni di ricerca e soccorso all’hotel Rigopiano, nel comune di Farindola, in provincia di Pescara. Dopo una lunga giornata, le squadre di soccorso sono riuscite a portare in salvo 5 persone, tra cui 4 bambini. Altri 5 ospiti dell’hotel, ancora in vita, sono state individuate, e la Protezione Civile sta lavorando per estrarli dalle macerie della struttura investita da una valanga.

Il miracolo dei bambini tratti in salvo

A Rigopiano si è avverato un vero e proprio miracolo. Se fino a ieri le prime indiscrezioni davano tutti gli ospiti presenti nella struttura come morti, la scoperta di sopravvissuti ha riportato speranza e voglia di scavare tra le macerie. Tre bambini sono stati estratti vivi dai Vigili del Fuoco nel tardo pomeriggio dopo oltre 40 ore. Tra loro anche Ludovica Parete, figlia del cuoco, Giampiero, sopravvissuto fin dal primo momento alla tragedia e che aveva dato l’allarme inascoltato del crollo dell’albergo.

Prima di loro erano stati salvati la moglie e l’altro figlio. A fare il punto, a fine giornata, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio: “Cinque persone estratte, una donna e 4 bambini, 5 le altre persone da estrarre. Le vittime – ha aggiunto – sono 5, quelle collegate al maltempo e due i decessi accertati all’hotel Rigopiano”. La Protezione Civile ha poi assicurato: “Le ricerche andranno avanti tutta la notte“.

La famiglia Parete si riunisce

“Voglio i miei biscotti”. E’ la prima richiesta di Ludovica, 6 anni, figlia di Giampiero Parete, l’uomo di 38 anni che per primo lanciò l’allarme dall’hotel di Rigopiano. A riferire le parole della bambina, estratta viva questa sera dalle macerie, è Quintino Marcella, amico e datore di lavoro di Giampiero, che ha parlato al telefono con lei. “Ha chiesto i suoi biscotti, i suoi preferiti. La bambina sta bene. Certo, la famiglia Parete è provata, ma Gesù ha riconsegnato loro quello che hanno seminato, perché sono delle persone stupende”. “Non ci credevamo più, non ci speravamo più“. Queste le parole di Adriana Parete rivolte ai soccorritori che l’hanno estratta viva dalle macerie insieme al figlio Gianfilippo.

I soccorsi

Intorno alle ore 20:00, i familiari dei dispersi di Rigopiano hanno chiesto ai medici dell’ospedale di Pescara i nomi dei sopravvisuti: “I nomi ce li dovete dire. Sono usciti camminando, parlano. Ci avete chiesto i segni particolari. Non è possibile che non li avete”. I medici hanno risposto di non avere i nomi fino all’ingresso dei superstiti nel nosocomio.

Poco prima delle 21:00 sono partiti in elicottero da Penne, diretti a Pescara, i tre bambini salvati dalle macerie. I piccoli sopravvissuti sono arrivati a Penne a bordo di ambulanze e poi sono stati caricati sul velivolo che li attendeva vicino al Centro di coordinamento dei soccorsi. Dopo circa una mezzora sono arrivato in ambulanza a Pescara. Secondo i medici sono in discrete condizioni di salute.

Intorno alle 22:00 si apprende che il quarto bimbo trasportato all’ospedale di Pescara è Samuel Di Michelangelo, 7 anni, figlio del poliziotto di origine abruzzese che vive a Osimo un paesino in provincia di Ancona. La conferma è arrivata da fonti delle forze dell’ordine.

Il bilancio della Protezione Civile

Giornata complicata ma non priva di elementi positivi. Cinque persone estratte dall’Hotel Rigopiano, una donna e 4 bambini, 5 le altre persone da estrarre”, dice Fabrizio Curcio, parlando dalla Dicomac di Rieti, lasciando intendere che le cinque persone da mettere in salvo sono vive. “Le vittime – ha aggiunto – sono 5 quelle collegate al maltempo e due i decessi accertati all’hotel Rigopiano