“Race of Survival”, 60 paesi corrono contro la mortalità infantile

Parte da Piazza del Popolo a Roma la “Race of Survival”, una corsa per combattere la mortalità infantile in tutto il mondo. Oltre 200 bambini sfileranno con dei palloncini rossi formando una coreografia con la scritta “Every Child” per poi passare nei giorni seguenti il testimone ai loro coetanei impegnati per lo stesso motivo in oltre 60 paesi. L’organizzatore del progetto è Save the Children in collaborazione con Fidal Lazio (Federazione italiana di atletica leggera) e Podistica Solidarietà, nell’ambito della campagna “Every One”.

La mortalità infantile è da sempre una problematica enorme che riguarda soprattutto i paesi sottosviluppati. In Afghanistan, Bolivia, Kenia, Repubblica Democratica del Congo, Sierra leone e Bangladesh molti bambini portano avanti una battaglia per la vita che spesso non riescono a vincere. La povertà, la carenza di servizi sanitari e l’insicurezza alimentare provoca giornalmente la morte di 17.000 innocenti. Si stima che l’accesso universale alle cure sanitarie potrebbe prevenire la morte di 950.000 neonati ogni giorno e a documentarlo è il dossier “Children’s race for Survival in the toughest places”. Nel territorio africano si concentrano oltre il 50% di morti premature. Spesso ad uccidere è una semplice diarrea o una polmonite. In Sierra Leone ad esempio il 15% dei bambini muore prima del quinto anno di età. Anche in Asia meridionale la situazione è drammatica e i dati parlano da soli: In India, nel solo stato dell’Uttar Pradesh, le morti infantili arrivano a 400 ogni anno, più che in tutta la Repubblica del Congo.

Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia, commenta così l’iniziativa: “Oggi i bambini sfileranno in piazza a Roma per chiedere un cambiamento perché in qualsiasi parte del mondo ogni bambino ha diritto di ricevere cure e nutrizione adeguate e a non dover lottare ogni giorno per sopravvivere”. “Il primo passo è cercare di colmare le disuguaglianze non solo tra nord e sud del mondo ma anche all’interno degli stessi paesi”.
A sostegno della campagna Every One è attivo il numero unico solidale 45580 grazie al quale tutto potranno contribuire con 2 euro inviando un sms dai cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3,PosteMobile,CoopVoce e Noverca. E’ inoltre possibile donare 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. I fondi raccolti in Italia saranno destinati alla realizzazione di progetti in Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico, India, Nepal e Pakistan.