PROVVISTE PER LA STAZIONE SPAZIALE: RIESCE L’AGGANCIO COL CARGO RUSSO

Il cargo russo Progress si è agganciato alla Iss, la Stazione Spaziale Internazionale. L’operazione è avvenuta mentre i moduli sorvolavano la Nuova Zelanda. Lo ha comunicato l’Agenzia spaziale russa. Progress, lanciato il 3 luglio dalla base di Baikonur, in Kazakhstan, si è collegato in modo automatico al sistema di attracco Pirs del modulo di servizio russo Zvezda. Ha consegnato un carico prezioso ai tre astronauti dell’Iss, i russi Guennadi Padalka e Michail Kornienko e l’americano Scott Kelly: oltre 3 tonnellate di materiale tra carburante, cibo, acqua e pezzi di ricambio. Il cargo automatico senza equipaggio ha cominciato a prepararsi all’avvicinamento alla distanza di circa 400 metri dalla Stazione, quando ha iniziato a frenare con il sistema di propulsione. Arrivato a circa 200 metri, ha ritirato una delle antenne di navigazione, orientando la sua posizione al sistema di Pirs e preparando il meccanismo di aggancio.

L’equipaggio – pronto prendere il controllo manuale sul sistema di attracco del veicolo nel caso fossero sopraggiunti problemi – ha assistito a tutte le operazioni, riferendo i dati sulla posizione di Progress al centro di controllo a Terra. E’ il terzo tentativo – finalmente andato a buon fine – dopo i due incidenti del 28 aprile e del 28 giugno scorsi. Nel primo caso un altro cargo Progress è andato perduto in seguito a un problema tecnico del lanciatore, mentre nel secondo un malfunzionamento del vettore Falcon X ha portato alla perdita della navetta Dragon, entrambi costruiti e gestiti dalla Space X per conto della Nasa. La Stazione Spaziale Internazionale, abitata continuativamente da novembre del 2000, ruota attorno al nostro pianeta alla velocità media di 27.600 km/h, tenendosi ad una distanza di 330-435 km dalla superficie terrestre.