Parkinson, da Google un cucchiaio ‘smart’ anti tremore

Google spinge i suoi tentacoli ovunque: dopo aver conquistato il settore delle app per ufficio, il gigante del web si sta concentrando sui dispositivi medici. Tra gli oggetti in fase di sviluppo, i ricercatori dell’azienda di Mountain View hanno realizzato un cucchiaio “smart”, in grado di far mangiare da solo chi soffre di tremori, come i pazienti con Parkinson.

Si chiama Liftware Spoon ed è stato realizzato grazie a ricerche durate diversi anni: riesce, grazie ad alcuni algoritmi interni, a compensare il movimento della mano, riducendo gli effetti del tremore fino al 76%. La tecnologia, commissionata da Goofle, è stata sviluppata dai ricercatori del Lift Labs: una piccola start up con sede in California, ora di prorietà del gigante del web.

In vendita sul sito del laboratorio, al costo di 300 dollari, il Liftware Spoon promette di migliorare sensibilmente la qualità della vita delle persone affette dal Parkinson o malattie simili: “Questo dispositivo non cura la malattia – ha spiegato uno dei ricercatori che ha lavorato ai test – ma può migliorare molto la qualità della vita”. Per ottenere una massima precisione, ha precisato il team del Lift Labs, sono stati testati centinaia di algoritmi, trovando quelli che riescono a capire perfettamente come si muove la mano e a comunicarlo in tempo reale al cucchiaio per assicurare che rimanga bilanciato.

“Volevamo aiutare le persone nelle loro vite di tutti i giorni – ha spiegato Katelin Jabbari, portavoce di Google – nella speranza di riuscire ad aumentare le conoscenze sulla malattia a lungo termine”. Nel mondo ci sono circa 10 milioni di persone che soffrono di Parkinson o altre patologie che portano a tremore: il caso tocca da vicino uno dei fondatori di Google, Sergey Brin, la cui madre vive da anni la condizione di non auto sufficienza tipica dei pazienti affetti da questo tipo di malattie.