OBAMA INCONTRA LUCY, UN TUFFO NEL PASSATO REMOTO DELL’UOMO

Un incontro davvero speciale quello avvenuto ieri tra il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e Lucy, l’australopiteco femmina più famoso al mondo, risalente a 3,2 milioni di anni fa e che era capace di camminare eretto su due zampe. Durante la cena di Stato, nel palazzo presidenziale di Addis Abeba, si è svolto “l’incontro” tra Obama e lo scheletro di Lucy, scoperto in Etiopia – da scienziati americani – nel 1974.

Il premier etiope Desalegn ha autorizzato il trasferimento dei resti dal Museo Nazionale fino al palazzo presidenziale. Da anni non accadeva che lo scheletro lasciasse il museo, ma soprattutto non era mai accaduto che qualcuno – a parte gli scienziati – potessero ammirare e addirittura toccare i resti dell’australopiteco senza nessuna protezione. IL presidente, visibilmente emozionato, ha invitato anche la delegazione che lo ha accompagnato nel viaggio di Stato ad avvicinarsi e ad ammirare i resti di Lucy.

“La gente straordinaria ha opportunità d’accesso straordinarie”, hanno dichiarato gli scienziati presenti, spiegando che nonostante i rischi di spostare lo scheletro dal museo nazionale, erano state prese delle imponenti misure di sicurezza. “Abbiamo fatto come voi americani quando proteggete il presidente mandando in giro auto-civetta. – hanno dichiarati i curatori del museo – No abbiamo messo le casse coi resti di Lucy in diversi veicoli che hanno seguito percorsi diversi. Nemmeno gli autisti sapevano cosa stavano trasportando”.