Novità dallo spazio: Kepler scopre la prima luna esterna al Sistema Solare

La sua scoperta non doveva ancora essere annunciata, in quanto mancano ancora delle conferme ufficiali, ma sono bastati alcuni tweet per costringere gli astronomi della Nasa a rivelare la scoperta della prima luna esterna al Sistema Solare.

Tutto per colpa di un “cinguettio”

La pietra dello scandalo in questo caso è stato un tweet. Infatti un astronomo ha pubblicato sulla piattaforma dei cinguettii la richiesta di David Kipping – uno degli autori della scoperta – di un periodo di osservazione con il telescopio Hubble. Immediatamente i social sono “impazziti”, in quanto Kipping è da anni impegnato nella ricerca di “esolune” e la sua richiesta di voler utilizzare Hubble poteva voler dire che ne avesse scoperta una. Questo succedersi di eventi, come riportato dall’Ansa, ha costretto il gruppo di ricercatori a pubblicare i dati, anche senza ulteriori conferme.

L’esoluna Kepler-1625 b

In realtà l’occhio di Kepler non ha osservato direttamente la luna, ma ha rivelato le variazioni di luminosità della stella intorno alla quale orbita. Ciò permette di stabilire il transito dei pianeti. La riduzione di luminosità di una stella denota il passaggio di un pianeta e ciò consente di ottenere informazioni sul pianeta in questione. L’esoluna è stata battezzata Kepler 1625 b, ha dimensioni analoghe a quelle di Nettuno – quindi un corpo celeste con un diametro almeno quattro volte più grande di quello della Terra – ed orbita intorno ad un pianeta grande quanto Giove.