Angelo, 44 anni, ĆØ morto per assideramento nel capannone abbandonato di Avellino dove ormai viveva da 3 anni, senza piĆ¹ casa e famiglia. George, che di anni ne aveva 46, ĆØ stato trovato senza vita nei locali dellāex Standa a Messina, luogo dove generalmente trascorreva la notte; era anche malato di tubercolosi. Adam, invece, aveva 48 anni ā compiuti il giorno di Natale ā ed ĆØ stato ucciso dal gelo nei giardini di Lungarno Santarosa a Firenze.
Sono alcuni dei clochard uccisi dal freddo di questi giorni.Ā Di altri senzatetto trovati morti ancora non si conosce nemmeno il nome. Come un tunisino di 72 anni, che dormiva spesso nelle barche ormeggiate nel porto di San Benedetto del Tronto; ĆØ caduto in acqua e non c’ĆØ stato nulla da fare. Un polacco di 66 anni, invece, ĆØ stato trovato all’interno di un palazzo abbandonato in via Antegnati, nella zona sud di Milano, conosciuto per essere frequentato da senza fissa dimora. Un clochard cinquantenne ĆØ morto a Latina: lo ha trovato il parroco della chiesa dell’Immacolata, riverso sul selciato a due passi dalla chiesa.
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Enrico Rossi, governatore della Toscana, ha affermato che tutti questi morti non sono accettabili in un Paese civile. āGrande ĆØ il lavoro dei volontari e delle associazioni che portano soccorsi d’emergenza ā ha dichiarato ā ma ĆØ lo Stato che ĆØ troppo assente e che deve intervenire soprattutto per prevenire la miseria e il fenomeno dei senza tettoā¦ Occorre invece una legge seria di contrasto alla povertĆ , un reddito minimo di inclusione come diritto universale. Per combattere la povertĆ e prevenire il fenomeno dei senza tetto non sono sufficienti ‘misure di sollievo’, palliativi; c’ĆØ bisogno di un intervento universale di lotta alla povertĆ il cui costo ĆØ di sette miliardi di euro“. A sottolineare che a uccidere, in questi casi, non ĆØ solo il freddo ma anche l’indifferenza della societĆ e l’assenza delle istituzioni.
Secondo lāIstat in Italia vivono piĆ¹ di 50.000 persone senza fissa dimora. La maggior parte di loro (56%) si concentra nelle regioni del Nord. L’etĆ media ĆØ di 44 anni. Tra di loro il 33% ha, come minimo, un diploma di scuola superiore. Colpisce, inoltre, l’aumento dei casi di povertĆ cronica: le persone che non hanno un tetto da piĆ¹ di 4 anni sono quasi 11.000 (nel 2011 erano 7000).
Lāarcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, nell’omelia durante la messa nella basilica di Santa Maria Novella, ha ricordato āl’attenzione verso chi ĆØ nel bisogno richiede sempre ulteriori sforzi”. “Se il volto di Dio – ha aggiunto – ĆØ quello che GesĆ¹ mostra mettendosi accanto alla nostra povertĆ e illuminandola con l’amore che il Padre gli dona perchĆ© lo riversi su di noi, questa ĆØ anche la nostra strada: stare vicino e illuminare con l’amore la vicenda umana di chi ĆØ accanto a noi. Ć quanto avremmo voluto e dovuto fare verso il povero clochard, morto nel freddo della scorsa notte, in una solitudine che neppure le tante benemerite forme di attenzione verso i senzatetto presenti nella nostra cittĆ hanno saputo raggiungere, a riprova che l’attenzione verso chi ĆØ nel bisogno richiede sempre ulteriori sforzi“.
Papa Francesco ā come sappiamo ā ha autorizzato lāElemosineria apostolica, lāufficio della caritĆ del Pontefice, a lasciare i dormitori aperti 24 su 24 per i senzatetto di Roma. Si tratta del Dono di Misericordia, accanto alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia; del Dono di Maria, il dormitorio in Vaticano gestito dalle suore di Madre Teresa di Calcutta; e della struttura di via Rattazzi, alla stazione Termini. āIn questi giorni di tanto freddo ā ha detto durante lāAngelus di domenica ā penso e vi invito a pensare a tutte le persone che vivono per la strada, colpite dal freddo e tante volte dallāindifferenza. Purtroppo, alcuni non ce lāhanno fatta. Preghiamo per loro e chiediamo al Signore di scaldarci il cuore per poterli aiutareā.