MESSICO, L’URAGANO “EARL” CONTIUNUA A UCCIDERE: SALITE A 38 LE VITTIME

E’ salito a 38 morti il bilancio delle vittime dell’uragano Earl in Messico, mentre al largo delle coste messicane si è formata una nuova tempesta tropicale battezzata Javier. La maggioranza delle vittime sono morte a causa delle frane provocate dalle forti piogge. Almeno 28 persone sono morte a causa degli smottamenti nello Stato montuoso settentrionale, mentre altre 10 hanno perso la vita in quello costiero di Veracruz nei giorni scorsi. Earl, uragano di classe 1, si era formato nel golfo del Messico diventando uragano il 3 agosto scorso. Pochi giorni fa aveva fatto il landfall in Belize, provocando ingenti danni a cose e persone.

Attivato in Messico, è stato declassato a tempesta tropicale; ciò nonostante, a causa della grande quantità d’acqua piovuta nel Paese in poche ore, ha causato lo straripamento dei fiumi e i conseguenti allagamenti; inoltre, ha eroso molti terreni provocando grosse frane sia lungo la costa che nelle zone montane. Solo ieri le prime 6 vittime. Un responsabile della Protezione civile aveva precisato che tra i morti c’era un’intera famiglia, una coppia con un bambino di un anno, rimasta sepolta sotto il fango a Coscomatepec, a sud della capitale di Veracruz, nello stato di Xalapa. In poche ire le vittime sono salite a 38. Secondo le autorità, in 24 ore è caduta la quantità di pioggia attesa in un mese.