LUNEDI’ IL LANCIO DELLA DRAGON E SULL’ISS ARRIVA ANCHE IL CAFFE’ ESPRESSO

E’ quasi tutto pronto per il lancio della capsula Dragon, il cargo che entrerà in orbita la prossima settimana, partirà lunedì 13 aprile ed arriverà mercoledì 15 e verrà aggangiata al Nodo 2 “Harmony”.  A “catturare” Dragon per permettere il suo aggancio con la Stazione Spaziale Internazionale sarà proprio Samantha Cristoforetti, supportata dallo statunitense Terry Virts. A bordo della capsula ci sono circa due tonnellate i rifornimenti, tra cui anche tre dei dieci esperimenti selezionati dall’Agenzia Spaziale Italiana per la missione “Futura” dell’astronauta Samantha.

“Quest’ultimo carico è particolamrente importante – ha dichairato il presidente dell’Asi Roberti Battiston – perchè arriva quasi a coronamento della missione Futura e porta sull’Iss tre esperimenti molto significativi che confermano il ruolo leader del nostro Paese anche nella ricerca in condizioni di microgravità. Esperimenti che impegneranno la nostra Samantha Cristoforetti in questo mese di lavoro che ha ancora davanti sulla Stazione prima del rientro a Terra e da cui ci aspettiamo ricadute importanti”.

Per uno degli esperimenti arriveranno sulla Iss dei materiali alquanto particolari. Infatti la Argotec, in supporto con la Lavazza e l’Asi, ha realizzato ISSpresso. Così anche il caffè appena fatto arriverà nello spazio. Non si tratta di una semplice macchina da caffè con le capsule, ma bensì un sistema più complicato che permetta di gestire i fluidi ad lata pressione e ad alta temperatura anche in un ambiente spaziale. ISSpresso non servirà solo caffè, ma anche tisane, ed è progettata per rimanere a lungo operativa nello spazio.

Ma non solo caffè. Infatti la Cristoforetti sarà impegnata anche in un esperimento di biologia in collaborazione con la Kayser Italia S.r.l e il dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare dell’Università la Sapienza di Roma, e in una ricerca scientifica sull’osteoporosi. Quest’ultimo progetto è stato realizzato dal Dipartimento di Medicina Molecolare, Unità di Biochimca, LAboratorio di Nonotecnologie, dell’UNiversità di Pavia, e dal Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Facoltà di Farmacia , dell’Università degli Studi di MIlano, dall’Istituto di Cristallografia del Cnr e dalla Kayser Italia S.r.l.