Lotta al cancro: la cura passa per un uovo?

Continuamente, anzi tutti i giorni, abbiamo notizie dei notevoli progressi che vengono fatti sia in campo tecnologico che in campo medico. Alcune cose che si pensavano impossibili da realizzare, ogni giorno sembrano essere sempre più a “portata di mano”. Anche alcuni esperimenti, che a prima vista possono sembrare un esperimento da “piccolo chimico”, come ad esempio far tornare allo stato liquido un uovo, possono in primo luogo cambiare alcune credenze più comuni e basilari della chimica, mentre in secondo luogo potrebbe rivelarsi una scoperta utilissima nella lotta contro il cancro.

Alcuni scienziati del dipartimento di Biologia Molecolare della California University hanno infatti scoperto come far “sbollire un uovo”. Il procedimento sembra abbastanza semplice: dopo aver bollito un uovo, bisogna separarlo dal suo guscio e dissolverlo in urea chimica. Il composto finale è stato inserito in una centrifuga che, grazie ai suoi giri ad alta velocità, ha riportato l’albume dell’uovo allo stato liquido. Il professor Gregory Weiss – che guida il team di ricercatori nello studio – in una conferenza stampa per presentare i fortunati risultati derivati dall’esperimento ha spiegato che spesso le proteine hanno la tendenza a modificarsi “convertendosi in conformazioni inutili”.

Il procedimento, quindi, rappresenta un metodo veloce e “semplice” per farle ritornare al loro stadio originale e ne previene l’aggregazione. Secondo Weiss questo metodo – molto probabilmente inutile in cucina in quanto l’uovo risulterebbe immangiabile – rappresenta un aiuto fondamentale per tutti quei ricercatori che si stanno impegnando nella lotta contro le malattie degenerative e tumorali.