Legambiente presenta il primo rapporto sul teleriscaldamento

In Italia quasi  tre milioni di abitanti equivalenti usufruiscono di servizi di teleriscaldamento e/o raffrescamento, è quanto emerge dal rapporto presentato da Legambiente e Associazione Italiana Riscaldamento. L’innovazione delle tecnologie per l’efficienza energetica ha permesso di raggiungere risultati fino a qualche anno fa impensabili. I dati che riguardano lo sviluppo di tale servizio in Italia rappresentano un’importante traguardo che conferma quanto sia importante proseguire in questa direzione per ridurre la domanda di energia nel settore.

Il teleriscaldamento è una tecnologia in continua espansione che permette l’ottimizzazione di risorse energetiche impiegate, garantendo conseguenze positive sia in termini economici con un notevole risparmio sulle bollette, sia per quanto riguarda l’impatto con l’ambiente. Questa nuova forma di riscaldamento è considerata una delle strade migliore per la lotta ai cambiamenti climatici in quanto opera una vera e proprio rivoluzione circa l’ emissioni di CO2.

In Italia il teleriscaldamento è presente in dieci regioni: nella zona settentrionale è adottate in tutti i territori escluso il Friuli e in centro è adottato da Toscana, Lazio e Marche. Katiuscia Eroe dell’ufficio Energia di Legambiente ha dichiarato: ” Abbiamo realizzato questo rapporto congiunto AIRU – Legambiente per contribuire a una discussione che riteniamo fondamentale sulla prospettiva delle reti che vanno nella direzione di città sempre più efficienti e smart. L’obiettivo è di far comprendere il funzionamento di questi impianti e le possibilità che possono offrire per il nostro paese e nelle diverse realtà. Il teleriscaldamento potrebbe arrivare fino a coprire una percentuale molto più elevata del fabbisogno termico nazionale, ma per questo dobbiamo fare finalmente della riqualificazione energetica la priorità nei prossimi anni, in modo da ridurre la domanda di riscaldamento, che è la principale spesa delle famiglie, e soddisfarla con le tecnologie e i sistemi più efficienti.”

Per Legambiente e AIRU occorre guardare al teleriscaldamento come a una opportunità per l’Italia con potenzialità importanti in particolare nelle aree urbane e in quei territori compresi nelle fasce climatiche E ed F. La forza di questa proposta risiede soprattutto nella capacità di dimostrare quanto possano essere convenienti in termini energetici e ambientali, perché oggi sono tante le tecnologie efficienti ma abbiamo bisogno di attente analisi rispetto ai risultati ambientali e economici delle diverse soluzioni per capire anche le politiche più efficaci per spingere questa prospettiva. L’idea risulta essere in accordo con il progetto europeo per migliorare le qualità dell’efficienza energetica, dove si propone di partire dalle analisi dei costi-benefici ambientali ed economici per individuare le soluzioni possibili e quindi gli interventi capaci di recuperare sprechi nei sistemi produttivi e energetici.