L’Albania apre al pubblico il bunker antiatomico Enver Hoxha

Il bunker segreto di Enver Hoxha diventa un’esposizione nazionale e insieme un monumento alla memoria collettiva dell’Albania. E’ la prima volta che il rifugio anti atomico del dittatore comunista viene aperto al pubblico. La mega struttura di cemento, della cui esistenza non si era mai parlato fino ad oggi, è estesa su una superficie di 2680 metri quadri e venne progettata per ospitare la nomenclatura del partito del lavoro d’Albania in caso di attacco nucleare. “Abbiamo aperto la porta della nostra memoria collettiva”, ha dichiarato il premier albanese Edi Rama nel corso cerimonia di inaugurazione, che rientra tra le celebrazioni per i 70 anni della Liberazione dal nazifascismo.

La Bunk Art, così è stata chiamata l’esposizione, è stata curata del giornalista italiano Carlo Bollino e diverrà anche un percorso culturale e turistico, integrato dai documenti dell’archivio segreto del regime. L’idea è quella di offrire un itinerario storico che ripercorra, ma al contempo chiuda i conti, con il passato della Nazione. Tra gli intervenuti all’apertura del super-bunker anche l’ambasciatore d’Italia a Tirana Massimo Gaiani. Proprio nel rifugio, in quello che fu il simbolo dell’isolamento internazionale comunista, l’ambasciata italiana organizzerà la prossima settimana un workshop dedicato all’Expo Milano 2015.