LA SONDA CASSINI PRONTA A BERE L’ACQUA DI ENCELADO, LA LUNA DI SATURNO

Le agenzie spaziali di tutto il mondo sono in attesa dell’immersione della sonda Cassini nelle acque di Encelado, una delle lune di Saturno. Sotto i suoi ghiacci, infatti, si nasconde un oceano salato potenzialmente in grado di ospitare la vita.  Alle 11:22 (ora italiana) è previsto il “tuffo”. Il passaggio sarà cruciale per capire se sul fondale dell’oceano c’è attività idrotermale e se davvero l’ambiente è in grado di ospitare la vita.

La sonda, nata dalla collaborazione di Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), passerà ad un altezza di circa 49 chilometri sul polo Sud della luna. L’incontro sarà il più ravvicinato mai fatto con i geyser di Encelado. Mentre Cassini attraverserà il pennacchio del satellite, entrerà in azione l’analizzatore di polveri Cda (Cosmic Dust Analyzer) in grado di rilevare fino a 10.000 particelle al secondo. La sfida più ardua sarà individuare le “spie” dell’attività idrotermale, come l’idrogeno molecolare, formato da due atomi di idrogeno e generato dalle reazioni chimiche fra rocce ricche di metalli e l’acqua. “La conferma di queste molecole nel pennacchio sarebbe una prova che sul fondo dell’oceano sotterraneo di Encelado c’è attività idrotermale – rileva Hunter Waite, del Southwest Research Institute di San Antonio -. La quantità di molecole rivelate dovrebbe indicarci anche quanta attività idrotermale è in corso”.

Gli astronomi sperano che l’avvicinamento aiuti anche a chiarire se il geyser è composto da un’unica eruzione che scaglia una colonna di particelle di ghiaccio nello spazio, da singoli e intermittenti getti, o dalla combinazione di entrambe. Cassini acquisirà le immagini di Encelado sia prima che dopo l’incontro e fotograferà anche tutta la regione polare meridionale della luna. Quello alle porte è il penultimo sorvolo ravvicinato del satellite, l’ultimo è previsto il 19 dicembre prossimo, quando la sonda misurerà la temperatura interna di questo oceano distante circa 5,000 chilometri.