LA MISTERIOSA STORIA DEL PESCE D’APRILE

Scherzi innocenti o maligni, burle da incubo o soft. E’ il pesce d’Aprile, una parentesi di Carnevale in primavera di cui pochi conoscono le origini. A riguardo vi sono diverse teorie, la prima riporta al 1582; fino ad allora il Capodanno veniva celebrato tra il 25 marzo e l’1 di aprile. Con l’adozione del calendario Gregoriano il primo giorno dell’anno venne spostato a dicembre, ma non tutti si abituarono e coloro che continuarono a festeggiare nelle vecchie date venivano chiamati gli “sciocchi d’aprile”. Da qui l’origine burlesca, forse. In particolare il fatto avvenne in Francia dove nel 1564 il re con il decreto di Roussillon fissò nel primo gennaio il Capodanno ma la leggenda vuole che molti cittadini, contrari al cambiamento, o semplicemente distratti, continuassero a scambiarsi doni. Per prenderli in giro gli altri francesi cominciarono a far loro dei regali assurdi o vuoti nei quali spesso si trovava un biglietto con scritto “Poisson d’Avril”, cioè pesce d’aprile.

Nel nostro Paese la tradizione è piuttosto recente, risale ai primi anni dell’Unità, tra il 1860 e il 1880. La prima città ad aderire all’usanza fu con ogni probabilità Genova, grazie al suo porto in cui arrivavano persone da ogni lido. Ne furono conquistati soprattutto i ceti medio alti e poi si diffuse agli altri. Ma il pesce d’aprile sbarcò anche in altri stati del mondo, in quelli anglofoni, ad esempio, prese il nome di “April fool’s day” (giorno dello sciocco di aprile). Fool richiama i giullari delle corti medievali.

In Scozia, invece, la celebrazione dura due giorni, nel secondo, il “Taily Day” ci si diverte ad attaccare sulla schiena degli “sciocchi” (o gawls) un foglio con su scritto “Dammi un calcio”. In Germania è conosciuto come “Aprilscherz” cioè scherzo d’aprile. In Portogallo le burle si svolgono la domenica e il lunedì prima della Quaresima e si gettano interi pacchi di farina sugli amici. Anche in oriente il pesce d’aprile è diventato un rituale, in India, si tiene il 31 però il 31 marzo, quando cade la festa di Huli per celebrare la primavera e si scherza con tutti.

Alcuni scherzi celebri del 1 aprile

San Serriffe: nel 1977 il quotidiano The Guardian pubblicò un supplemento riguardante questa isola inesistente (con allusione a “sans-serif”, un tipo di carattere usato dalle tipografie).

Smell-o-vision: nel 1965 la TV pubblica inglese BBC fece un reportage su un test riguardante una nuova tecnologia che permette di trasmettere odori tramite le onde dell’aria. Diversi spettatori presero contatto con l’emittente per poter partecipare ai test.
Alberi degli spaghetti: ancora la BBC fece nel 1957 un reportage riguardante la raccolta degli spaghetti in Svizzera. Ci furono spettatori che volevano comprarne.

1997. Enrico Bombieri, Medaglia Fields 1974, spedisce un’e-mail alla comunità scientifica di tutto il mondo nella quale annuncia la dimostrazione dell’Ipotesi di Riemann da parte di un giovane matematico.

1998. Il giornalista Franco Zanetti pubblica su rockol.it un articolo in cui annuncia l’uscita dell’ultimo album di Lucio Battisti, “L’Asola” (si legga “la sòla”, che in dialetto romano sta per “burla”).

Berlusconi: si era diffusa una sua intervista su Telelombardia nella quale l’ex premier era pronto a chiamare come ministri Massimo Cacciari e Mario Monti in caso di pareggio alle elezioni del 2008. Successivamente la tv locale smentisce, ma l’effetto in campagna elettorale è stato forte.
La BBC preannuncia un documentario su una nuova razza di pinguini volanti (peccato che l’autore del documentario sia un ex membro del gruppo umoristico Monty Python)

Google diffuse la notizia su un nuovo tipo di collegamento a Internet gratuito che consisteva nell’acquistare (senza peraltro inserire alcun link a una eventuale pagina d’acquisto) un kit comprensivo di un modem e di un cavo che andava inserito nel WC di casa. In questo modo il modem avrebbe ricevuto le onde necessarie al funzionamento di Internet.