INDIA: DA INIZIO ANNO OLTRE 2000 MORTI PER L’INFLUENZA SUINA

La febbre suina, causata dal virus H1N1 continua a mietere vittime India, dove dall’inizio dell’anno sono morte 2064 persone e 34.068 sono state contagiate. Lo stato più colpito continua a essere quello del Gujarat, dove sono 432 le morti accertate causate dal virus, seguito dal dal Rajasthan (419), Maharashtra (404) e Madhya Pradesh (300).

Nonostante i numeri dei decessi e dei contagi siano di grande rilevanza, gli esperti hanno dichiarato che l’epidemia mostra dei segni di rallentamento, una tendenza che secondo loro si accentuerà con l’aumento delle temperature.

Alla fine del mese di febbraio l’emergenza per l’influenza suina era stato uno dei temi affrontati durante un dibattito in parlamento. In quell’occasione il governo aveva definito la situazione “seria”, ma aveva chiesto di non provocare allarmismi. New Delhi aveva comunque deciso di inviare nelle zone rurali delle squadre di esperti con il preciso compito di aiutare le autorità sanitarie locali a controllare la diffusione dell’epidemia.

Nel 2009 l’influenza suina aveva destato molta preoccupazione in tutto il mondo, in quanto aveva causato circa 6 mila morti. Questo tipo di influenza è una delle forme più aggressive, capace di scatenare vere e proprie pandemie sia tra gli animali che tra gli esseri umani. Il virus ha diverse varianti, una di queste causò l’epidemia di “spagnola” che nel 1918 uccise 50 milioni di persone in tutto il mondo.