Il pesto genovese al mortaio si candida a patrimonio immateriale Unesco

Dopo la pizza napoletana tocca ora al pesto alla genovese al mortaio candidarsi a ‘Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco”. Anche in questo caso l’iniziativa sarà sostenuta da un evento pubblico che si terrà lunedì 19 gennaio al Palazzo della Borsa di Genova dove sarà dato l’annuncio dell’avvio della procedura per la richiesta del riconoscimento.

Il pesto alla genovese è uno dei prodotti di eccellenza della nostra cultura gastronomica e contribuisce a tenere alto in tutto il mondo il nome del Made in Italy.  Come tipico condimento originario della Liguria è già stato inserito tra i Prodotti agroalimentari tradizionali. Il suo ingrediente base è il basilico o meglio, il Basilico genovese (in lingua ligure baxeicò [baʒeɪ’kɔ] o baxaicò [baʒaɪ’kɔ]). Oltre al basilico, vengono pestati a crudo pinoli e aglio, il tutto condito con parmigiano (e/o pecorino, a seconda delle tradizioni locali) ed olio di oliva extravergine.

Nell’occasione dell’ avvenimento di lunedì verrà reso noto l’elenco di enti, organizzazioni, associazioni culturali e del comparto eno-gastronomico che sostengono l’iniziativa. Saranno presenti gli assessori regionale e comunale alla Cultura Berlangieri e Sibilla, il presidente di Camera di Commercio Odone.