Il lander Philae fa centro: tracce di molecole organiche sulla cometa

Segnali della presenza di molecole organiche potrebbero essere stati rivelati sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko: lo riferisce l’Agenzia Spaziale Tedesca (Dlr) riferendosi ai dati preliminari di uno degli strumenti a bordo del lander Philae, Cosac (Cometary Sampling and Composition Experiment), realizzato in Germania. Tuttavia ”l’identificazione e l’analisi delle molecole e’ ancora in corso”. Cosac “annusa” e analizza i gas emessi dalla cometa raggiunta dalla missione Rosetta. Prima mettersi in stand by (in attesa che il corpo celeste torni vicino al sole in modo da poter ricaricare le batterie del lander)  Philae è stato in grado di completare la prima sequenza degli esperimenti a bordo, facendo affidamento sulla batteria primaria e raccogliendo una grande quantità di dati preziosi, acquisibili solo attraverso il diretto contatto con la superficie.

Uno dei primi aggiornamenti è arrivato dai sensori di Mupus (Multi-Purpose Sensors for Surface and Sub-Surface Science), il braccio meccanico vibrante con una sonda alla sua estremità che ha martellato la superficie: i dati mostrerebbero che la cometa ha un suolo duro, comparabile al ghiaccio, e copertao da uno strato di 10-20 centimetri di polveri. Mupus ha misurato anche la temperatura dello strato di ghiaccio che è di 170 gradi sotto zero. Anche Sesame (Surface Electrical, Sismic and Acoustic Monitoring Experiment), che ha ascoltato le rilevazioni sismiche della superficie, conferma le rilevazioni di Mupus sullo strato di polveri che ricoprono il ghiaccio e sul basso livello di attivita’ cometaria del luogo in cui si trova Philae. Alla lista di esperimenti attivati si aggiunge Civa, la camera che ha realizzato la prima panoramica a 360 gradi del punto in cui si trova Philae.