Il cenone con Cristina Bowerman: “In cucina non esistono segreti”

Una cena di capodanno in compagnia di Cristina Bowerman, una delle personalità femminili più influenti della cucina italiana. La chef propone un invitante serata nel cuore della capitale, dove nell’antico quartiere di Trastevere il “Glass Hostaria” si distingue per il suo design moderno e accogliente, ma soprattutto per una cucina d’autore degna di nota.

Il menù del 31 dicembre rispecchia la creatività fusion della Bowerman in cui si incontrano ingredienti tradizionali e meno conosciuti come racconta a Interris.it : “L’aperitivo con bollicina sarà accompagnato da gambero rosso ripieno di gambero rosa, alghe e caviale asetra; Bottoncini di castagne e pecorino, consommè di caffè; a seguire Gnocchetti di patate, aglio nero, ricci di mare e croccante di mais al nero di seppia; Raviolini di Parmigiano 60 mesi, burro d’Isigny e tartufo bianco; Intermezzo ai frutti di bosco e meringa salata; Capriolo, prugna e radice di prezzemolo; Mirtilli, yogurt e porcini.”

La sua storia, oggi raccolta in un libro edito Mondadori, potrebbe definirsi una vita “on the road”, una professione che si è definita nel tempo trovando spazi e motivazioni in giro per il mondo. Nasce a Cerignola, studia al liceo linguistico di Bari, guadagnerà una laurea in Giurisprudenza che la porterà a lavorare per qualche anno in uno studio legale. Dopo un viaggio negli Stati Uniti dal quale sarebbe dovuta tornare, decide di rimanere in America per proseguire i suoi studi forensi.

Riuscirà a mantenersi con un lavoro da cameriera, preparando crepes e cappuccini da Higher Ground, coffee house di San Francisco. “Nella mia famiglia l’amore per la cucina c’è sempre stato, tutti mi hanno trasmesso questa passione” rivela la Bowerman. In California, dove diventa menù production manager di una catena di 16 ristoranti, si appassiona al design, alla grafica e al marketing che deciderà di approfondire seguendo alcuni corsi.

Si trasferisce ad Austin dove nel 2003 guadagna un nuovo titolo di studio, questa volta la laurea è in arti Culinarie presso l’Università di Austin con il programma della famosa scuola Parigina Cordon Bleu. “Il segreto della mia cucina non esiste, è frutto di un’attenta applicazione alla scienza” racconta la Chef. Ha solo 32 anni e la sua avventura non è finita anzi, questa è solo una fase di formazione in cui si preparerà tra sacrifici e sogni a diventare una vera stella nel mondo della Cucina.

È a Roma che il suo nome si farà conoscere sempre di più, in un continuo susseguirsi di premiazioni. Con lei il ristorante “Glass Hostaria” conquisterà la stella Michelin, seguiranno gli insegnamenti presso diverse scuole professionali di cucina e al corso Food&Culture dell’University of Illinois per il trimestre italiano con sede nella capitale ed infine tra gli ultimi progetti che la vedono protagonista il multifunzionale “Romeo Chef and Baker”. Un locale capace di soddisfare tutti i bisogni dei cittadini della grande metropoli, dal bar alla gastronomia, dal forno alla salumeria, enoteca e bistrò dove si può mangiare e fare la spesa. Nel libro ” Da Cerignola a San Francisco e ritorno, la mia vita da chef controcorrente” Cristina sintetizza in un originale decalogo le regole che l’hanno aiutata ad osare.

Tra queste spicca l’incoraggiamento a prendere consapevolezza dei propri desideri e delle proprie idee per portarle avanti fino in fondo, un invito importante è quello di non ripiegarsi nell’autocommiserazione ma guardare avanti con la voglia di reinventarsi e soprattutto non smettere mai di imparare a qualunque età. Ai giovani che oggi si misurano con una realtà difficile Cristina Bowerman suggerisce: “E’ importante che vi rimbocchiate le maniche, non pensate che c’è sempre qualcuno a provvedere per voi”.