Filippine: gli Usa risarciscono il governo per i danni alla barriera corallina

Il governo filippino ha dichiarato di aver ricevuto un risarcimento di 87 milioni di pesos (1,97 milioni di dollari) per i danni causati due anni fa da un dragamine della marina americana che si era scontrato con la barriera corallina di Tubbataha, parco naturale da oltre 25 anni e patrimonio mondiale dell’Unesco. A renderlo noto è il dipartimento filippino degli affari esteri, il quale ha specificato che il pagamento è avvenuto lo scorso 20 gennaio.

Attraverso un comunicato le autorità filippine hanno fatto sapere che il risarcimento servirà per riabilitare e proteggere la barriera corallina ed aumentare il monitoraggio nella zona per evitare il ripetersi di incidenti simili. Inoltre gli Stati uniti hanno comunicato che forniranno supporto alla Guardia Costiera delle Filippine per potenziare la sottostazione di Tubbataha. Nell’incidente, avvenuto il 17 gennaio 2013, una nave militare americana, la Usss Guardian, si era incagliata nella barriera corallina delle Filippine.

L’imbarcazione – che era entrata nel parco senza autorizzazione – aveva provocato con la prua uno squarcio di almeno 10 metri nella barriera corallina, ma fortunatamente non c’erano state perdite di carburante. Dopo l’incidente c’erano state molte proteste a Manila, alcuni cittadini avevano bruciato le bandiere americane davanti l’ambasciata e avevano chiesto l’abrogazione dell’accordo che permette la presenza di truppe statunitensi nel Paese. La Tubbataha Reef, si estende per oltre 97 mila ettari nel mare di Sulu, è uno dei luoghi con maggiore biodiversità del triangolo dei coralli ed abitata da moltissime specie marine. Il parco naturale fu creato nel 1988 dal presidente Corazon Aquino e dal 1992 è sito Unesco.