Feste sostenibili, otto regole per una raccolta differenziata senza sprechi

Nel mondo, ogni anno, si sprecano circa 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti: nella sola Europa sono circa 90 milioni, pari a circa 180 kg pro capite. A dimostrarlo sono i dati del Consorzio Italiano Compostatori che, per le festività 2014-2015 presenta un decalogo per fare una raccolta differenziata dell’organico in modo efficace e funzionale.

Una parte del cibo che finisce in pattumiera dopo gli abbondanti pranzi e cene delle feste è fatto da prodotti ancora commestibili: per contrastare queste cattive abitudini il Consorzio Italiano Compostatori, Cic, ha diffuso un decalogo per una raccolta differenziata dell’organico di qualità, virtuosa e senza sprechi: dieci consigli utili partendo da ciò che si mette nel carrello della spesa.

  1. Prevenire è meglio che riciclare. Durante la spesa per il pranzo di Natale o la Cena di Capodanno considerate il quantitativo di cibi di cui avete effettivamente bisogno. Consultate le indicazioni di conservazione e – soprattutto – le date di scadenza. La dicitura “consumare preferibilmente entro” significa che dopo quella data l’alimento è ancora commestibile, in alcuni casi anche per mesi, e mangiandolo non si rischia alcun mal di pancia.
  2. Donare può essere un gesto concreto. In Italia si sono diffuse iniziative di recupero e ridistribuzione di prodotti alimentari dal settore della distribuzione e/o ristorazione, in cooperazione con strutture non-profit o servizi sociali. Occorre cercare quelle attive nella varie città e contattarle per verificare se è possibile destinare gli alimenti ancora confezionati, o se potete sostenerle economicamente..
  3. Raccolta differenziata si, ma in maniera corretta. La raccolta degli scarti alimentari , sia cotti che crudi, rappresenta un’abitudine quotidiana per milioni di italiani. Ma per potere trasformare tali avanzi in biogas (combustibile rinnovabile) e in compost (fertilizzante organico per i terreni) è necessario separare tali rifiuti in maniera pulita. Non vanno quindi raccolti con l’umido oggetti in vetro, metallo, plastica, lattine.
  4. Cosa mettere nel cestello dell’organico? Possono essere raccolti tutti gli scarti di preparazione dei cibi, sia di tipo vegetale che animale. Si possono inoltre raccogliere tutti gli scarti commestibili che avanzano dalle portate dei pasti. Raffreddare i cibi cotti fino a temperatura ambiente, per evitare che sciolgano i sacchetti compostabili.
  5. Utilizzate il sacchetto giusto. Dareste da mangiare la plastica al vostro animale domestico? Probabilmente no. La plastica è “indigesta” anche ai microorganismi che trasformano gli scarti alimentari in compost, pertanto è necessario che per i secchielli sottolavello vengano utilizzati solamente sacchetti in carta o bioplastica certificata ai sensi della normativa vigente.
  6. Attenzione al calendario di raccolta. Natale è un momento di festa e di ferie anche per gli operatori che raccolgono e avviano a recupero i vostri rifiuti. Se nel vostro Comune è attiva la raccolta porta a porta, consultate bene il calendario, perché nei giorni di Natale e Capodanno è possibile che vengano modificati o soppressi i passaggi.
  7. L’albero di Natale. Se avete acquistato un albero ceduo (senza radici) potete avviarlo a recupero con la raccolta differenziata dello scarto verde del vostro Comune. Informatevi sulle corrette modalità di raccolta e verificate se potete conferirlo direttamente presso il Centro di Raccolta del vostro Comune. Potrà essere avviato a recupero in un impianto di compostaggio, restituendo energia alla terra sotto forma di compost, un concime organico.
  8. Il Compost. Trasformare gli scarti organici in compost è uno dei modi per contribuire in modo significativo all’uso sostenibile delle risorse. Dal compostaggio nasce un fertilizzante naturale che restituisce sostanza organica alla terra.