Egitto, l’ex Presidente Mubarak assolto da tutte le accuse

Hosni Mubarak è stato assolto da tutte le accuse: all’ex presidente egiziano era stato imputato l’omicidio di 239 manifestanti antigovernativi, durante gli incidenti del gennaio 2011. Oltre al ex dittatore, sono stati assolti il suo ex ministro dell’Interno, Habib El-Adly, e alcuni ex capi dei servizi segreti.

L’ex presidente e gli altri coimputati erano stati condannati nel giugno 2012 all’ergastolo per le azioni commesse durante la Primavera araba: in particolare, per la morte di 239 manifestanti durante la rivolta che nel 2011 che portò alle sue dimissioni. Il processo era poi stato annullato perché un tribunale aveva accolto il ricorso presentato dai legali di Mubarak per un vizio di forma. Il nuovo dibattimento – le cui sentenze sono state emesse oggi – era iniziato nell’aprile dello scorso anno. Secondo il giudice della Corte d’Assise del Cairo, Mubarak non doveva essere processato per quelle azioni: pertanto, recita il documento pubblicato dai media egiziani, “non sarà né assolto né condannato”.

L’ex presidente e i figli Alaa e Gamal sono stati assolti, inolte, anche dalle accuse di corruzione e di guadagni illeciti mosse contro di loro nell’ambito di un’inchiesta sulla presunta vendita di gas naturale ad Israele a prezzi inferiori a quelli di mercato. L’ex rais 86enne resterà comunque in carcere per una condanna a tre anni per appropriazione indebita di fondi pubblici: Mubarak sta scontando la sentenza in un ospedale militare alla periferia sud del Cairo, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute avvenuto di recente.