Dopo la sanità Obama ci prova con la scuola. College gratuito per i più poveri

Barack Obama giovedì scorso ha dichiarato l’intenzione di allargare l’accesso all’istruzione superiore anche per i meno abbienti con l’obiettivo di stringere il divario sulle diseguaglianze del paese, in questo modo il finanziamento pubblico consentirebbe il diritto allo studio anche ai più indigenti. La proposta verrà lanciata venerdì al Tennessee community college, ma la Casa Bianca ancora non ha intenzione di discutere sul peso fiscale della manovra nei bilanci dello Stato. “Senza dettagli o informazioni sui costi, queste rimangono chiacchere, non progetti concreti” dichiara Cory Fritz, portavoce dei Repubblicani dell’Ohio. Ma il Presidente rassicura dicendo che il punto in programma non verrà abbandonato facilmente, infatti sarà presentata al vaglio del Congresso il prossimo 20 gennaio.

La riforma dell’istruzione si colloca sulla scia dei risultati ottenuti con la riforma della sanità, che ha notevolmente aumentato il numero di persone tutelate dal sistema sanitario nazionale(circa 32 milioni). Il Governo Federale aveva inoltre osservato che la metà delle bancarotte personali erano dovute a spese mediche impreviste o patologie non coperte da assicurazioni, è per questo che -oltre allo stanziamento di fondi- si è cercato di regolamentare le assicurazioni mediche in favore dei cittadini e aumentare i farmaci gratuiti.

I requisiti per accedere agli sgravi fiscali sono pochi: meritocratici, infatti solo chi “compie continui progressi nel suo percorso, rimane in regola e mantiene una media leggermente superiore alla sufficienza” e chi ha un reddito insufficiente può usufruire dei fondi, dichiara la Casa Bianca. Nel progetto il Governo Federale coprirebbe i 3/4 della spesa e saranno i governi statali a completare il finanziamento. Se tutti gli stati aderiranno, si stima che circa 9 milioni di studenti in più potranno avere accesso all’università. Già alcuni College come quello del Tennesse e il Chicago Pubblic School hanno inaugurato programmi di sostegno finanziario. Molti sono entustiasti della proposta, perché circa 8 milioni sono gli studenti americani che sono costretti a studiare a credito e molti altri che non hanno accessoall’istruzione poiché non riescono a sostenerne i costi esosi , controsenso del paese che vanta leadership mondiale in molti settori.