DIFFUSE SEGRETI DI STATO, 7 ANNI ALLA GIORNALISTA CINESE GAO YU

La giornalista di 71 anni Gao Yu è stata condannata a sette anni di carcere con l’accusa di aver divulgato segreti di stato a un sito straniero. E’ una delle reporter più conosciuta e rispettata del Paese e a riguardo il governo di Pechino non ha rivelato nello specifico quali testi sarebbero stati divulgati, ma con molta probabilità si tratta del Documento 9, che contiene le direttive del Partito comunista per il controllo della libertà di stampa e di espressione della società civile.

Nel 1988, Gao era diventata capo redattrice del Settimanale Economico, rivista che promuoveva le riforme politiche e sociali e già da allora venne presa di mira dal sindaco di Pechino che la additava come “nemica del popolo”. Per la reporter cinese infatti la prigione non è nuova: la prima volta furono 15 i mesi dietro le sbarre per aver sostenuti gli studenti di Tiananmen, nel 1989, e altri sei anni nel 1993, di nuovo dopo essere stata accusata anche in quel caso di aver “rivelato segreti di Stato”.

Arrestata lo scorso all’inizio di aprile, Gao You si trova attualmente in carcere ed è stata anche costretta ad una confessione televisiva, così come prevede il codice della propaganda cinese che porta davanti alle telecamere criminali e politici per una sorta di “gogna mediatica”. Il fratello della giornalista intervenuto al processo, ha dichiarato in aula che la donna soffrirebbe di pressione alta e di problemi cardiaci e ha espresso inoltre la sua preoccupazione per la capacità di sopravvivenza della sorella in carcere. “L’hanno imbavagliata – ha denunciato il familiare -. Quando uscirà dalla prigione avrà quasi ottant’anni, che cosa potrà mai fare allora?”.